La Borsa di Milano ha aperto in rialzo, con il Ftse Mib a +0,3% a 16.563 punti, ma dopo i primi scambi vira in negativo (-0,5%), trascinata dai titoli finanziari. Male Bpm e Banco Popolare, che perdono oltre il 3%. In negativo anche Generali che cede il 2,5%, nel giorno dell’aggiornamento del piano. Partenza leggermente positiva per le Borse europee sulla scia di Wall Street e del Dow Jones che ieri ha chiuso sopra la soglia record di 19.000 punti: Londra sale dello 0,34%, Francoforte +0,05%, Parigi +0,21%.
Sui mercati asiatici Tokyo è rimasta chiusa per festività, Shanghai ha chiuso a -0,22%.
Scivola il prezzo del petrolio dopo la notizia del fallimento dei progressi nei negoziati all’Opec. I contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio cedono 10 centesimi a 47,93 dollari al barile; il Brent perde 10 centesimi a 49,02.
Nei cambi il dollaro rallenta e ne approfitta l’euro: la moneta unica viene scambiata a 1,0636 (1,0629 ieri sera dopo la chiusura di Wall street).
Quotazioni dell’oro in lieve recupero sui mercati asiatici. Il lingotto con consegna immediata avanza a 1214 dollari l’oncia rispetto ai 1.212 della vigilia. Nei giorni scorsi il prezzo dell’oro era sceso fino a 1.202 dollari l’oncia.
Poco mosso lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 179 punti. Il rendimento è pari al 2,03%.