Si è svolta questa mattina alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco la cerimonia di consegna della donazione di un ventilatore neonatale Babylog, donato da Ansaldo Energia e Rina a sostegno dell’attività clinica e diagnostica dell’Uosd Centro di Rianimazione Neonatale e Pediatrica dell’Istituto Gaslini.
«Da alcuni anni con Ansaldo Energia, abbiamo avviato una tradizione: aiutare alcune associazioni e istituzioni meritevoli. Prima l’Abeo e poi l’ospedale Gaslini − spiega Ugo Salerno, presidente e ad del Rina − Questa partnership mostra come ci siano aziende genovesi che dimostrano di sapersi unire non solo per lavorare insieme con successo, ma anche per compiere altre azioni importanti. Come Rina crediamo nella necessità di sostenere l’ospedale Gaslini che deve rappresentare un centro di eccellenza per curare i bambini provenienti da tutta Europa»
Aggiunge Andrea Del Chicca, direttore Risorse Umane e organizzazione di Ansaldo Energia: «Siamo particolarmente lieti che da alcuni anni due realtà quali il Rina e Ansaldo Energia abbiano deciso di unire le forze per realizzare qualcosa di importante che rimanga sul territorio a beneficio della nostra comunità. In particolar modo è stato un piacere per noi collaborare all’acquisto di questo importante macchinario che doniamo oggi al Gaslini: un investimento che guarda al futuro e cerca di dare una speranza in più alle generazioni che verranno».
Si tratta di uno strumento necessario a dare un supporto respiratorio delicato per i neonati. «Vorrei ringraziare davvero di cuore a nome dell’istituto Gaslini le due grandi aziende che quest’anno hanno voluto sostenere l’attività clinica e diagnostica di uno dei reparti nevralgici dell’ospedale − spiega Pietro Pongiglione, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini − Ansaldo Energia e Rina, che oggi testimoniano la loro vicinanza al Gaslini con la presenza dei loro rispettivi ad, non solo hanno scelto di aiutare concretamente l’istituto a fare la differenza nella cura dei bambini, ma sono un esempio tangibile della vicinanza della città al suo ospedale pediatrico».