Uragano Trump sui mercati finanziari. Le borse europee aprono tutte in forte calo Milano perde in apertura il 2,4% con il Ftse Mib a 16.413 punti. Londra cede l’1,87%. Francoforte scende del 2,87% e Parigi perde il 2,83%. Anche in Asia listini sono in caduta libera, Tokyo ha chiuso a -5,4%, Shanghai e Shenzhen -0,6 mentre Seul -2,2%.
Anche Mosca ha aperto in ribasso (indice Micex -1,4% e indice Rts -1,5%). Il rublo è poi debole nei confronti dell’euro che torna sopra la soglia dei 71 punti (non accadeva dal 30 settembre).
A Piazza Affari sprofondano i bancari: Mps era entrata subito in asta di volatilità quando stava perdendo il 9,6%, Banco Popolare e Bpm cedono oltre il 5%, Bper il 4,8%, Unicredit -4,4%, leggermente meglio Intesa Sanpaolo (-3,5%) e Ubi (-3,8%).
Petrolio in calo sui mercati internazionali. Il barile Wti quota 44 dollari segnando un calo del 2%, il Brent lascia sul terreno poco meno (l’1,87%) a 45,18 dollari.
L’oro, bene rifugio per eccellenza, sale ancora: +3,36% a 1.318,47 dollari.
E la scia dei risultati delle elezioni Usa influenza anche lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi: 160 punti, dopo un top a quota 167. Ieri aveva chiuso a 154 punti.
Il voto negli Usa mette però le ali all’euro che in avvio degli scambi in Europa passa di mano a 1,1215 dollari (da 1,1048 della vigilia) e 1.1030 registrato dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica scambia a 114,87.