Avanti con i lavori per il Terzo Valico, scorporare la direzione lavori dalle attribuzioni del contraente generale, coinvolgere Governo e istituzioni locali. È l’indicazione emersa questa mattina dalla conferenza stampa indetta da Uil Genova e Liguria e Feneal Uil (edili) per discutere della situazione che coinvolge i lavori del Terzo Valico e il sistema degli appalti nella regione. Erano presenti: il segretario confederale Uil Genova e Liguria, Fabio Servidei, il segretario generale Feneal Uil Liguria, Roberto Botto.
«Abbiamo letto sui giornali – spiegano in una nota congiunta Botto e Servidei – i fatti agghiaccianti scoperti dagli inquirenti a cose già avvenute: appalti assegnati a priori e lavori già eseguiti. Il malaffare si muove con disinvoltura tra la nostra gente in barba al territorio, alle istituzioni, ai lavoratori e ai cittadini che pagano ogni giorno le tasse. La prevenzione, che dovrebbe essere alla base nell’assegnazione degli appalti pubblici, non è ancora entrata nella logica delle idee del pubblico che persegue ad affidare ai privati la gestione di opere strategiche».
«Per esempio – precisano Botto e Servidei – il nuovo Codice degli Appalti prevede la possibilità di scorporare la direzione lavori dalle attribuzioni del contraente generale. Solo cosi si può evitare l’assurda situazione del controllato che controlla il controllore. Sosteniamo appieno l’affidamento della regia dell’opera al soggetto pubblico, ma Governo centrale e locale devono garantire un controllo permanente e una partecipazione attiva nell’interesse generale».
Secondo Uil «assumono particolare importanza gli accordi sindacali stipulati nell’ottica di positive ricadute occupazionali a livello locale, volti a superare la falsa convenienza del lavoratore trasfertista. Su questi temi, la categoria del edili della Uil, supportata dalla confederazione, organizzerà un evento pubblico a dicembre, coinvolgendo gli enti e gli attori del territorio per invocare prevenzione, controlli, trasparenza per la realizzazione delle opere pubbliche».
La Uil «chiede con forza il coinvolgimento del Governo e delle istituzioni locali per avviare un nuovo percorso sugli appalti condiviso, volto a garantire la necessaria prosecuzione delle opere pubbliche, in questo caso del Terzo Valico. Importantissima è la sorveglianza e la verifica delle procedure di affidamento ed aggiudicazione dei lavori e l’assorbimento di mano d’opera locale».