Pouf decorativi che diventano allo stesso tempo contenitori e tavolini, letti “onda” e “conchiglia”, e ancora tendaggi e rivestimenti, fino alla ristrutturazione completa della casa col supporto di una squadra di muratori, elettricisti e falegnami.
La tappezzeria artigianale La casa e il mare è tutto questo. Una piccola azienda nata a Cantù e approdata a Rapallo, per desiderio di Christian Sbuffini, genovese di nascita e rapallese di adozione, che insieme al socio Davide Cappellini e alla moglie Enrica Piaggio ha voluto dare corpo al binomio casa-mare, portando l’impresa a pochi metri dal bagnasciuga. «L’azienda è attiva dal 1965, anno in cui è stata fondata a Cantù, patria della tappezzeria – spiega Sbuffini – Poi, sette anni fa, abbiamo aperto il primo showroom a Rapallo a cui abbiamo affiancato, ormai da cinque anni, il laboratorio». Una parentesi di tre anni invece per lo showroom di Forte dei Marmi: «Difficile andare oltre la copertura dei costi in una cittadina che d’inverno si svuota», commenta.
Il bagaglio di esperienze di ciascuno di loro ha inciso molto sul percorso e la crescita aziendale: «Io provengo dal settore nautico – racconta Sbuffini – il mio socio della cuscineria, mia moglie è architetto. Siamo un team forte e affiatato: insieme diamo vita a nuove idee, prodotti e progetti». Dalle loro menti sono nati mobili e arredi che uniscono estetica, praticità e massimizzazione degli spazi, come nella migliore delle tradizioni nautiche: «Ne è un esempio il nostro “cubo magico” – spiega il socio – un pouf contenitore che diventa anche tavolino, grazie al doppio uso del coperchio. Potremmo definirlo il nostro cavallo di battaglia, insieme al “letto onda” una rivisitazione della chaise longue, molto apprezzata e richiesta dai nostri clienti». Prodotti eseguiti su misura, spesso destinati a yacht o piccole e grandi imbarcazioni, ma che possono essere adattati a qualsiasi abitazione: «E in particolare proprio alle case liguri – sottolinea Sbuffini – dove gli spazi devono essere sfruttati al massimo».
Mobili, oggetti e complementi d’arredo interamente realizzati con materie prime italiane, come sottolinea Sbuffini: «Abbiamo scelto di appoggiarci a piccole aziende e laboratori nostrani». Anche la produzione è al 100% made in Italy: ogni prodotto è realizzato a mano nel laboratorio di Rapallo, dove lavorano altre due collaboratrici dell’azienda, o da falegnami esterni a cui “La casa e il mare” si appoggia.
L’immobiliare e la nautica sono dunque i core business della piccola impresa rapallese. Entrambi duramente colpiti dalla crisi, e solo negli ultimi tempi in leggera ripresa, i due settori pesano in modo pressoché equivalente in termini di fatturato: «Nell’ultimo anno il comparto casa è stato leggermente prevalente – dice Sbuffini – ma più che altro perché la crisi della nautica si è fatta sentire. In ogni caso, lavoriamo soprattutto su ristrutturazioni e rifacimenti, ancora poco sul nuovo». In generale, questo 2016 è stato soddisfacente per La casa e il mare: «Diciamo che la seconda parte dell’anno è stata buona e sicuramente migliore rispetto al 2015 – commenta il socio – Le persone sembrano essere più propense a spendere, forse anche trascinate dal sentimento comune che il peggio della crisi sia ormai alle spalle». E proprio tra chi è più propenso a spendere ci sono svizzeri e francesi, tra i clienti stranieri (tanto che l’azienda sta lavorando a espandere la propria produzione in Costa Azzurra), mentre in Italia “La casa e il mare” è molto richiesta soprattutto dalla clientela lombarda: «Tanti ci chiamano perché vogliono ristrutturare la seconda casa in Liguria – spiega Christian Sbuffini – E così si ricordano di noi anche per il loro appartamento in quel di Milano».