Il Cociv affida a un comunicato stampa la propria posizione alla luce degli eventi di oggi, in qualità di contraente generale delle opere del Terzo Valico dei Giovi: “Preso atto dell’attività degli inquirenti, sottolinea di essere in questa vicenda parte lesa, e precisa che, in ogni caso, non sussistono oneri aggiuntivi a carico dello Stato così come nessuna differente qualità delle opere il cui controllo è in capo al committente pubblico attraverso l’organo di alta vigilanza”.
In tutte le ipotesi in corso di verifica, ribadisce Cociv, si tratta di procedure di scelta interna al Consorzio di subappaltatori e subaffidatari, il cui eventuale maggior costo ricade esclusivamente sul contraente generale, trattandosi per il pubblico committente di opera a prezzo fisso e invariabile.
“Eventuali interferenze in corso di accertamento investigativo possono riguardare solo iniziative infedeli di funzionari venuti meno al dovere di lealtà verso l’azienda e soprattutto in violazione delle regole di trasparenza e di controllo predisposte allo scopo, inclusa l’adozione di gare telematiche e procedure anticorruzione”.
Il Consorzio dichiara di adottare “ogni opportuno provvedimento per garantire l’operatività del progetto, confidando in una veloce conclusione della vicenda giudiziaria in corso e dichiarando fin d’ora la più ampia collaborazione, sia alla magistratura inquirente sia all’Autorità anticorruzione. Eventuali responsabilità che dovessero emergere a carico di singoli saranno perseguite in tutte le sedi opportune”.