Le linee guida per lo “Smartworking”, una modalità “agile” di svolgimento delle attività lavorative sono state approvate questa mattina dalla giunta del Comune di Genova su proposta dell’assessore al personale Isabella Lanzone. Queste linee definiscono finalità, tipologia delle attività da coinvolgere, modalità di accesso, monitoraggio e valutazione dei risultati.
Una delle prime applicazioni dello Smartworking consiste in sei progetti sperimentali di “lavoro agile” che partiranno il 24 ottobre e che coinvolgeranno 16 dipendenti comunali. Obiettivo: conciliare i tempi di vita e di lavoro del dipendente per accrescerne le motivazioni e i risultati migliorando il servizio per la cittadinanza.
La sperimentazione è frutto di un percorso che ha richiesto approfondimenti normativi e operativi, azioni di sensibilizzazione e formazione e costruzioni di strumenti per favorire il lavoro “in remoto”, anche da casa.
Ecco i progetti che partiranno ad ottobre: “Attività professionale di avvocato in smartworking”: coinvolge tre avvocati che produrranno in remoto redazione di atti difensivi e pareri giuridici; “Redazione atti complessi” e “Marketing turistico online”: attività di marketing della città per la redazione di atti amministrativi complessi, informazione su siti web, social, testi in lingua per l’ufficio stampa internazionale e programmazione/promozione di eventi; “Comunicare per migliorare” e “Variazione di residenza online” progetti per ottimizzare la comunicazione web e social dei Servizi civici e in particolare del Cimitero monumentale di Staglieno e, nel campa dell’anagrafe, per la gestione informatica delle istanze di variazione di residenza pervenute via mail e via Pec; “Smartservice per la gestione presenze e assenze del personale” delle aree Tecnica e Servizi: gestione della registrazione in remoto di presenze e assenze, verifica cartellini, cambio orario, certificati, permessi, reperibilità, straordinario, buoni pasto del personale.
I progetti prevedono l’applicazione di indicatori per la verifica del lavoro dei “lavoratori agili”, che dovranno dare un riscontro effettivo di produttività.
Il Comune di Genova è impegnato già dal 2014 in una serie di iniziative che hanno come obiettivi il benessere del dipendente, il miglioramento organizzativo e una miglior conciliazione tra vita e lavoro.