Cuneo ha ospitato oggi la tappa del Roadshow “Italia per le Imprese, con le Pmi verso i mercati esteri” organizzato dall’Ice in collaborazione con Confartigianato Imprese – Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo, partner territoriale dell’evento.
«Il Roadshow rappresenta un momento strategico per l’avvicinamento delle nostre imprese all’export, un’importante opportunità di formazione e di condivisione − Domenico Massimino, presidente territoriale Confartigianato Imprese − Punti di forza di questi momenti sono la grande sinergia e la collaborazione che si vengono a formare tra i vari soggetti coinvolti, per sviluppare progettualità utili a imprese e territorio. Del resto, in una fase come quella attuale, caratterizzata dal difficile e faticoso rilancio della domanda interna, l’idea di fare affari all’estero per gli imprenditori italiani è diventata ormai una strada quasi obbligata, anche per le piccole e medie imprese».
Carlo Formosa, direttore centrale per l’internazionalizzazione del sistema Paese e le autonomie territoriali del Maeci, proviene riflette sulle opportunità che derivano dalla crescente domanda globale: «È vero che nel mondo non cessano di proporsi nuovi focolai di crisi e che recenti dinamiche geopolitiche hanno reso problematici gli sbocchi in contesti economici finora stabili e accoglienti. Ma è anche vero che per un mercato che tende a chiudersi, ce n’è sempre un altro che emerge e che si offre alle prospettive di espansione del nostro sistema».
Gli strumenti nazionali di supporto all’internazionalizzazione sono stati illustrati da Antonino Laspina, direttore Ufficio di Coordinamento Marketing Ice-Agenzia, insieme a Enrica Del Grosso, responsabile Piemonte e Liguria Sace, e Carlo De Simone, Area Manager Marketing e Business Development Simest: «La tappa di Cuneo − dice Laspina − ha consentito ad agenzie come Ice, Sace e Simest di comunicare in maniera più diretta con le imprese, fornendo loro aggiornamenti sugli strumenti che il governo mette a disposizione per l’internazionalizzazione; in particolare la sessione pomeridiana ha consentito a circa ottanta imprese di avere incontri individuali che porteranno, in futuro, alla possibilità di usufruire di pacchetti formativi e di servizi da parte degli uffici Ice all’estero».