È un tessuto imprenditoriale ancora in crisi quello che emerge dal dossier 2016 (dati sino a giugno) di Unioncamere Liguria. Calano ancora le imprese registrate (162.704) e attive (136.999), nel 2013 erano rispettivamente 165.572 e 140.178.
La variazione percentuale nelle province però è diversa, con Genova che, dopo aver avuto una lieve variazione positiva, è tornata col segno meno, mentre sia Savona sia Imperia superano in positivo lo spartiacque dello zero, con 3 e 18 imprese registrate in più rispetto all’anno scorso. Più o meno stabile Savona, ma sempre in negativo nel confronto con gli anni precedenti.
Torna a livelli molto negativi il saldo tra imprese iscritte e cessate, perché se negli ultimi due anni la situazione sembrava tornare in equilibrio dopo l’ecatombe del 2013 (-1622), il primo semestre 2016 ha visto 5.497 nuove iscrizioni e 6.234 cessazioni. Dividendo la cifra nelle province, Genova fa in negativo la parte del leone, con un saldo di circa -1.300 imprese, a Savona sono circa 200 in meno, saldo positivo invece per Imperia e La Spezia.
Non è un caso che l’unica percentuale positiva delle imprese attive a giugno 2016 in Liguria sia quella del turismo (+0,9%) insieme a quella generica “altri servizi” (+1,1%). Tutte le altre categorie sono in calo: agricoltura (-2%), industria (-1,2%), costruzioni (-1%), commercio (-0,6%), trasporti (-2,8%).
Le variazioni cambiano parecchio se si considerano solo le imprese femminili attive: bene le costruzioni (+4,5%), il turismo (+1,7%) e gli altri servizi (+0,6%), male agricoltura (-4,1%), industria (-0,8%), commercio (-1,7%) e trasporti (-1,3%) per un totale comunque negativo (-0,5%).
La variazione tra le imprese giovanili attive vede tutti i settori negativi tranne agricoltura (+1,7%) e industria (+0,5%), con punte di -7,9% nelle costruzioni e di -7,5% nei trasporti.
Tutte positive invece le variazioni nelle imprese straniere: il picco nell’agricoltura con +11,2% e un totale di +3,7%.
Per quanto riguarda l’artigianato prevale ancora la mortalità delle imprese rispetto alla natalità.
Il focus sul commercio vede 935 imprese iscritte nel 2016 e 1.662 cessate, rispetto agli anni precedenti sono meno le nuove iscrizioni, che prima superavano le mille unità.
Il movimento turistico continua l’ascesa, con dati positivi rispetto al 2015 in tutti i dati presi in considerazione, con addirittura il doppio delle presenze degli italiani rispetto allo stesso periodo (gennaio-luglio) dell’anno scorso.
Per approfondire: Dossier Liguria giugno 2016