Gestire l’assistenza sanitaria con gli interventi del 118 e l’attività del Cup ma anche impegnarsi a fondo in iniziative di aggregazione sociale, in particolare per combattere la solitudine degli anziani e permettere loro di vivere in casa propria, trovando nel quartiere servizi, compagnia e anche amicizia. È il progetto “La casa del noi” della Confraternita di Misericordia di Genova centro, che fa parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie, oltre 700 confraternite, con circa 670.000 iscritti.
La Confraternita genovese, onlus nata nel 2012, conta 160 iscritti, al momento non riceve contributi pubblici e vive del volontariato e delle oblazioni dei cittadini. Sta avviando il progetto “La casa del noi” dopo avere vinto un bando del Municipio Centro Ovest per l’assegnazione ad affitto agevolato di Villa Giuseppina, un vasto locale con parco che costituisce una delle principali aree a verde pubblico del quartiere di San Teodoro.
La zona di San Teodoro è un’area a forte densità abitativa, comprende un territorio caratterizzato da numerose attività commerciali (negozi al dettaglio, supermercati, palestre, campi sportivi, sedi di attività artigianali) e per quanto concerne la parte sanitaria farmacie, case di cura e riabilitazione per anziani. Sul territorio è significativa la presenza di alcune parrocchie e un santuario. La popolazione dei quartieri di San Teodoro, Oregina, Granarolo e parte di Castelletto è stimata sulle 60 mila persone. Un contesto in gran parte fortemente popolare, ideale per i progetti della Confraternita che, secondo quanto dichiara a Liguria Business Journal il suo governatore, Francesco Fracchiolla, intende impegnarsi al 70% nelle attività di carattere sociale e al 30% in quelle sanitarie (118, Cup e altro).
Attività sociali sono già in corso a Villa Giuseppina, e la Confraternita, che dalla sede attuale di via Bologna si trasferirà nella nuova a breve, intende svilupparle. Il trasferimento sarà di poche centinaia metri ma la disponibilità di spazi molto maggiore. «Oltre a strutturare spazi aggregativi aperti a tutti i cittadini ed ai frequentatori del parco – spiega Fracchiolla – metteremo a disposizione della comunità locale anche la sala polivalente della sede che, opportunamente allestita, potrà essere essere a disposizione di famiglie o gruppi sia per feste, compleanni dei bimbi, momenti conviviali, e altro, sia per riunioni condominiali, al costo delle sole spese vive. Per noi impegno significativo è la continuità aggregativa offerta dall’attuale Centro anziani che, oltre a mantenere invariata la loro ubicazione e attività, potrà usufruire delle sinergie che andranno a svilupparsi nonché della nostra collaborazione. Se possibile struttureremo figure professionali specificamente dedicate all’aggregazione ed al lavoro di comunità ».
«Da sottolineare – continua Fracchiolla – la vocazione profondamente multigenerazionale dell’intera area: già oggi è frequentata da persone di ogni età, con una spiccata vocazione a luogo aggregativo per gli anziani e di svago per famiglie e ragazzi. Queste caratteristiche dovranno essere mantenute e potenziate, allargandole alla fruibilità non solo del parco ma anche della struttura; sarà obbiettivo primario della Misericordia agire per far sì che entrambi siano percepiti dall’intera popolazione come spazio sicuro e accogliente. Ci saranno, tra l’altro, un locale dove anziani e meno anziani potranno giocare a tombola, canasta o burraco, e uno per i giovani, dotato di playstation».
Tra le principali attività in fase di realizzazione e di impegno che la Confraternita intende realizzare nei prossimi anni, i trasporti sanitari in favore della popolazione per viaggi programmati e dialisi, compreso il trasporto disabili (obiettivo già parzialmente raggiunto e operativo), urgenze 118 per le emergenze sanitarie (zona di San Teodoro, Oregina, parte di Castelletto, Granarolo, Lagaccio), creazione di un presidio sanitario nel rispetto della tradizione delle Misericordie con la presenza di medici di diverse specializzazioni a giorni alterni da stabilire nel corso della settimana a disposizione della popolazione per piccole necessità e consulenze, e di un centro polivalente per prelievi, misurazioni ( pressione e simili), semplici interventi infermieristici (iniezioni, medicazioni ecc.) previo accordi eventualmente anche con un centro specializzato di analisi.
Cup e 118 dovrebbero partire a breve e riceveranno contributi pubblici.
È prevista anche la presenza quindicinale di una pedagogista, di un avvocato, e di un fisioterapista, sempre a titolo gratuito, per gli abitanti dei quartieri ed è allo studio l’apertura di un punto Cup per prelievi con la presenza di infermieri specializzati.
Dal 8 al 15 ottobre quattro volontari della Confrtarnita partiranno alla volta di Amatrice per una settimana di volontariato per aiutare le popolazioni terremotate insieme a altri volontari delle Misericordie del Piemonte e della Lombardia.
Inoltre la Misericordia Genova sarà presente alla campagna nazionale di Protezione Civile “Io non rischio ” con uno stand nell’area del porto antico di Genova il 15 e il 16 ottobre prossimi. L’argomento su cui verterà questa due giorni è l’alluvione.