Nuova legge regionale sulla caccia. Con 20 voti a favore (tutti i gruppi di maggioranza e Luca Garibaldi, Valter Ferrando, Yuri Michelucci e Raffaella Paita del Pd), 7 contrari (i consiglieri del Movimento 5Stelle e Gianni Pastorino di Rete a Sinistra) il consiglio regionale ha approvato le modifiche alla legge regionale sulla caccia. Le modifiche, che attraverso la proposta di legge vengono apportare alla legge regionale n. 29/1994, sono necessarie per recepire il testo rinnovato della legge nazionale sulla caccia n. 157/1992. Sono stati introdotti correttivi tenendo conto del nuovo ruolo delle Province e del relativo passaggio di competenze dalle Province alla Regione, che nell’ambito della legge regionale n. 15/2015 sono sfuggite al legislatore. Si prevede, tra l’altro, che sia la Regione e non le Province ad indicare agli Atc (Ambiti territoriali di caccia) e i Ca (Comprensori alpini) il numero massimo entro in cui devono essere contenute le ammissioni provvisorie e vengono uniformati alla norma nazionale i contenuti del calendario venatorio mantenendo il riferimento all’indicazione del carniere stagionale.