La procura di Genova ha dato il nulla osta all’apertura della corsia a mare dell’Aurelia interrotta dal 19 marzo scorso da una frana che ne ha provocato la chiusura all’altezza di Arenzano.
Il sostituto procuratore di Genova Walter Cotugno ha chiesto però all’Anas di precisare in maniera più chiara che, in caso di allerta arancione, quando dovesse iniziare a piovere in quella zona, la corsia venga chiusa.
A breve il decreto di dissequestro verrà notificato agli enti interessati. Alle 17 la strada riapre.
«Oggi si chiude la prima fase di una partita molto complessa – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che terminerà, ci auguriamo, entro il mese di dicembre, con il ripristino definitivo del tratto, nei due sensi di marcia. I lavori di messa in sicurezza sono stati eseguiti rispettando tutte le prescrizioni dei consulenti della magistratura: il risultato di oggi è il frutto della piena collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti e in particolare tra Regione e Anas, senza la quale oggi parleremmo ancora di un cantiere bloccato».
«Questo primo traguardo – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone – è stato possibile grazie all’impegno della Regione Liguria che ha fatto la propria parte sostenendo l’intervento economico finanziario e ha messo a disposizione la propria struttura tecnica, monitorando costantemente la situazione. Consapevoli dei disagi patiti dalle popolazioni in questi mesi, siamo comunque contenti di aver potuto contribuire fattivamente alla riapertura di un tratto di strada che costituisce un’arteria fondamentale per la Liguria. La situazione in cui si è operato in collaborazione con Anas era molto difficile, sia per il fronte frana molto ampio e complesso, tanto che nelle ultime settimane la Procura ha richiesto lavori aggiuntivi su rivi minori adiacenti allo smottamento, sia perché i terreni oggetto dei lavori sono privati, sia perché è intervenuto un sequestro giudiziario nei giorni immediatamente successivi al crollo. Solo con la riapertura della strada in entrambi i sensi di marcia, speriamo entro l’anno, sarà ripristinata la completa normalità ma il senso unico alternato significa il ritorno alla vita e il superamento di una situazione critica, in cui l’autostrada era unica arteria di collegamento tra il Ponente e il Levante ligure».