Il Cipe ha stanziato per la riorganizzazione e il potenziamento dei binari nel porto mercantile della Spezia 39 milioni. Il finanziamento sarà destinato alla realizzazione di un progetto complessivo che prevede 9 binari in parallelo, in aree retrostanti calata Malaspina e calata Artom, di lunghezza utile variabile tra 550 e 650 metri.
Questo finanziamento consentirà anche la dismissione dei binari su Calata Paita, necessaria per la restituzione di queste aree a uso crocieristico ed urbano, e lo spostamento verso mare della recinzione doganale tra via San Cipriano e Via Giulio della Torre, per circa 10 metri, così da ottenere spazi utili alla realizzazione della fascia di rispetto prevista dal Piano Regolatore Portuale.
«È un risultato – dice il presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri – estremamente importante per il nostro porto che da sempre ha creduto nel trasporto ferroviario. Già oggi il porto della Spezia è il porto in Italia con la più alta percentuale di trasporto merci via ferrovia, circa il 35%. Ora possiamo dare avvio alla fase operativa, con l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori i cui tempi di esecuzione sono stimati in 18 mesi e puntare all’obiettivo del 50% per il trasporto ferroviario delle merci».