Presentato il nuovo piano industriale di Piaggio Aerospace, oggi nel corso dell’incontro al ministero. Il piano prevede un nuovo assetto industriale accompagnato da un piano di risanamento che prevede lo scorporo delle attività non strategiche per focalizzare il core business sui velivoli (militari e civili). In dettaglio, l’esternalizzazione dei motori, sia produzione, sia manutenzione (Villanova d’Albenga), della manutenzione in ambito “civile” (Sestri Ponente, circa 90 persone), rinegoziazione delle linee di credito con le banche.
All’incontro erano presenti per il governo Giampietro Castano, l’amministratore delegato di Piaggio Aerospace Carlo Logli, il capo del personale Flavia Mirabelli e Gianfranco Gallo, con le rsu e Fim, Fiom,Uilm di Genova e Savona. L’ad Logli ha comunicato il nuovo piano industriale che è stato identificato dall’azionista e che verrà presentato anche alle banche nei prossimi giorni.
C’è preoccupazione tra le fila dei sindacati: «Esprimiamo preoccupazione rispetto al piano presentato oggi – dice il segretario generale della Fim Cisl Liguria Alessandro Vella – servono garanzie concrete affinché non ci siano ridimensionamenti di Piaggio Aero nella nostra regione. Va poi trovata una soluzione lavorativa per i circa 130 lavoratori oggi in cassa integrazione straordinaria: per questo motivo come Fim Cisl chiediamo con forza un incontro urgente alla presidenza del consiglio per verificare tenuta e salvaguardia occupazionale e delle professionalità nel piano presentato oggi, e avere garanzie su uno scenario credibile di sviluppo industriale futuro di questa importante azienda della nostra regione».
Il nuovo incontro sarà probabilmente ai primi di settembre. Prevista anche la convocazione dell’assemblea unitaria all’inizio della prossima settimana.