La Liguria sbarca a Collisioni – il festival di letteratura e musica in calendario dal 14 al 18 luglio a Barolo (Cuneo) – e si presenta con i suoi prodotti di punta: olio, olive da mensa e vino. Sabato 16 luglio, dalle 18 alle 20, sul palco Food and Wine si terrà un workshp-evento con il coinvolgimento dell’Enoteca regionale e dell’Oleoteca ligure, assaggiatori di vino e olio e degustazione al pubblico. L’evento sarà inoltre preceduto da una degustazione di alcune etichette di vini liguri riservata agli addetti ai lavori per approfondire la conoscenza dei vini liguri.
«Come assessore al Turismo – spiega l’assessore della Regione Liguria al Turismo Gianni Berrino, che parteciperà all’evento di sabato – credo molto nel connubio tra scoperta del territorio dalla costa all’entroterra, e percorsi enogastronomici anche con regioni limitrofe. In questo senso abbiamo realizzato il progetto Milano-Sanremo del gusto, di cui la Liguria è capofila, per valorizzare le nostre produzioni agroalimentari di qualità, attirare nuovi flussi turistici destagionalizzati, sfruttando anche il richiamo del brand della classicissima di ciclismo. Anche la nostra partecipazione a Collisioni si inserisce nell’ottica di mettere a sistema itinerari interregionali che sappiano valorizzare e promuovere le diverse identità territoriali. Già lo scorso febbraio abbiamo dato un assaggio della nostra cucina tipica ligure in occasione della cena organizzata con Collisioni alla vigilia del Festival di Sanremo. I nostri vini liguri di punta Vermentino, Rossese e Pigato e i piatti della ‘cucina bianca’, che unisce la tradizioni delle province di Imperia e Cuneo, non mancheranno nell’offerta della degustazione, esaltata dall’olio del nostro Ponente. Ovviamente non potrà mancare il pesto, la bandiera della nostra tavola e del nostro territorio».
«La partecipazione a un evento di forte richiamo come Collisioni – aggiunge l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai – oltre a costituire una vetrina per i prodotti del nostro agroalimentare di eccellenza, è una formidabile occasione per esaltare l’impegno e il lavoro quotidiano di centinaia di imprese agricole ancora poco conosciute tra i “grandi” dell’enogastronomia nazionale e internazionale . Il comparto vitivinicolo della Liguria negli ultimi anni sta registrando un trend decisamente molto positivo e, sebbene rappresenti ancora un segmento di nicchia nel panorama nazionale, sta riscuotendo un crescente interesse. Indicativo dello stato di salute del comparto – precisa Mai – è il bilancio positivo della presenza a Vinitaly di 70 aziende liguri che hanno portato 128 etichette e l’aumento, nell’ultimo anno, del 37% della produzione di vino ligure. La sfida ora è fare conoscere le nostre produzioni e valorizzarle a partire dall’offerta sul territorio sia attraverso eventi e manifestazioni dedicati al vino ligure sia nell’intera filiera dell’agroalimentare, compresa la ristorazione».