Sono 40.520 i contribuenti liguri che, al 30 giugno 2016, hanno utilizzato il canale online dell’Agenzia delle Entrate per trasmettere la propria dichiarazione dei redditi: la modalità “fai-da-te” del Fisco dal 2015 permette di gestire in autonomia la propria dichiarazione precompilata.
Nel dettaglio i modelli arrivati nei server dell’Agenzia e di Sogei, tra 730 e Unicoweb, suddivisi tra le province liguri, attestano 26.021 invii a Genova, 6.065 a Savona, 5.302 alla Spezia e 3.132 a Imperia. Ma per inviare in maniera semplice e direttamente online la propria dichiarazione dei redditi c’è tempo fino al 22 luglio. Per agevolare chi ancora non ha utilizzato i canali telematici e promuovere l’adempimento spontaneo l’Agenzia delle Entrate potenzierà nei prossimi giorni la propria funzione di assistenza istituendo presso i front-office degli Uffici territoriali una postazione di lavoro self service (corner) che permetterà ai contribuenti di accedere con le proprie credenziali alla precompilata. Il cittadino, potrà dunque visualizzare ed eventualmente integrare o modificare la propria dichiarazione direttamente in loco servendosi, in caso di necessità, dell’assistenza di un funzionario preposto all’attività.
In Italia per oltre 5 milioni di cittadini il Fisco è telematico. Quasi 10 milioni gli accessi di login alla piattaforma web da parte di circa 3 milioni di contribuenti. Le “chiavi” preferite sono finora per lo più le credenziali Fisconline (1,8 milioni di cittadini) e Inps (1 milione), mentre in circa 15 mila hanno optato per Spid, il nuovo Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di accedere con credenziali uniche a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti. In netta ascesa anche le iscrizioni ai servizi telematici dell’Agenzia: al 30 giugno gli utenti sono 5,3 milioni, contro i 4,5 milioni abilitati al 28 luglio 2015. A questi si aggiungono altre 269 mila utenze Entratel. Segno che, anche grazie alla spinta della dichiarazione precompilata, cresce la consapevolezza delle opportunità offerte dal Fisco a portata di mouse.
Per il secondo anno, su tutto il territorio nazionale sono circa 30 milioni i potenziali beneficiari dell’innovazione: la precompilata 2016 non si rivolge solo ai circa 20 milioni di contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, assimilati, o di pensione, come nel 2015, ma anche a circa 10 milioni di soggetti che utilizzano il modello Unico persone fisiche. Un platea ampia, che quest’anno ha trovato già precompilate anche le spese sanitarie: si tratta di 520 milioni di nuovi dati per un controvalore di 14,5 miliardi di euro, cui si aggiungono altri oneri come le spese universitarie, il bonus ristrutturazioni ed energia, i contributi per la previdenza complementare.
Una semplificazione che porta con sé alcuni vantaggi anche in termini di controlli: in caso di dichiarazione 730 accettata senza modifiche, è l’Agenzia delle Entrate a certificare la correttezza dei dati riportati e per il contribuente la partita è subito chiusa. Beneficio che si estende anche a coloro che inviano il modello tramite Caf e professionisti: solo a questi ultimi si rivolgerà il Fisco in caso di controlli sulla documentazione. I vantaggi sui controlli si applicano solo ai cittadini che presentano il 730 e non anche a coloro che utilizzano il modello Unico precompilato, per i quali non è inoltre prevista la possibilità di delegare soggetti terzi allo scarico dei dati dell’Agenzia.