Cresce il numero dei pendolari che giudicano positivamente il trasporto regionale di Trenitalia e costatano i miglioramenti raggiunti nel corso degli ultimi mesi. Anche in Liguria. È quanto emerge dalla sintesi dell’ultima indagine demoscopica in materia, condotta per Trenitalia da un raggruppamento di imprese costituito GN Research e Scenari, vincitori della gara di appalto europea.
L’indagine, eseguita con cadenza bimestrale e svoltasi a maggio per un periodo di 10 giorni, ha coinvolto un campione di 500 persone nella nostra regione, chiamate a dare un voto da 0 a 10 su una serie di aspetti: comfort, pulizia, permanenza a bordo, puntualità, sicurezza. Gli utenti sono stati coinvolti in un’intervista telefonica di circa 70 domande della durata massima di 20 minuti.
Le associazioni dei consumatori lamentano però il basso coinvolgimento nei loro confronti. Secondo Furio Truzzi, presidente Assoutenti Liguria, si tratta di «una richiesta avanzata da tempo – spiega a Liguria Business Journal – Le associazioni dovrebbero essere maggiormente coinvolte nelle azioni di monitoraggio sull’utenza, anche per una maggiore credibilità dell’indagine. Resta il fatto che, nonostante un effettivo miglioramento del servizio, seppur lieve, questo va rafforzato nelle aree più critiche della regione, Ponente e Levante, ma anche nelle ore di punta, nella fascia mattiniera e serale del rientro».
In base alla rilevazione, in Liguria l’81,3% degli intervistati si dice soddisfatto del servizio offerto da Trenitalia. Un miglioramento del 3,6% rispetto all’anno scorso e di 5,7 punti in più rispetto al 2014. A incidere, le innovazioni operative e tecnologiche introdotte negli ultimi periodi, un turnover del management e le consegne di treni di ultima generazione (11 i nuovi convogli Vivalto consegnati alla Regione Liguria). «Premetto che non ho ancora preso visione dell’indagine completa – commenta Truzzi – Ma per quanto l’81,3% sia effettivamente una percentuale alta, resta ancora un ampio margine di miglioramento da colmare, per arrivare allo standard qualitativo minimo del 95%. Inoltre, a parer mio, andrebbe specificato il grado di soddisfazione espressa, se sufficiente o superiore al 6».
Secondo l’indagine, in Liguria, a migliorare sensibilmente è la soddisfazione per la pulizia (+5,3% rispetto al 2015 e +10% rispetto al 2014) e il comfort (+5% vs 2015 e + 6,6 vs 2014), la permanenza a bordo (+4,6 vs 2015 e +5 vs 2014). In lieve calo la percezione di puntualità rispetto il 2015 (-0,4%) ma migliorata se si guarda al confronto con il 2014 (+5,7%).
In lieve controtendenza il giudizio sulla security, su cui pesa negativamente l’eco, anche mediatica, di alcuni atti vandalici o di borseggi, in particolar modo nell’area delle Cinque Terre. Tuttavia l’83,7% degli intervistati liguri continua a esprimere un’opinione positiva sul livello di sicurezza, sempre intesa nell’accezione di security. Proprio per migliorare la security a bordo, è stato avviato, a livello nazionale, un progetto di videosorveglianza live: oltre a registrare le immagini interne al treno, il sistema, primo in Europa, consente di replicarle in tempo reale sui monitor di bordo delle flotte più recenti, come deterrente ad aggressioni e atti vandalici. Le stesse immagini sono trasmesse in tempo reale alle diverse control room sul territorio, per assicurare un costante presidio della situazione a bordo dei treni. Sistema che arriverà presto anche in Liguria: dopo l’estate i dispositivi saranno installati anche sulla flotta Vivalto seconda serie, mentre tutti i nuovi treni in consegna dall’anno prossimo saranno già dotati di videosorveglianza live di serie.
La media nazionale parla di un 79% di intervistati che, nel corso dell’ultima rilevazione, ha espresso un giudizio positivo sul viaggio nel suo complesso: 2,8% in più rispetto al 2015 e 4,8% in più rispetto al 2014. Gli interpellati hanno indicato nel comfort, nella permanenza a bordo, nella pulizia e nella puntualità gli aspetti maggiormente migliorati.