Nuovi criteri per l’assegnazione delle borse di studio universitarie, con un aumento di circa 500 unità del numero di studenti che potranno accedere a una borsa di studio in servizi (alloggio e ristorazione) ed economica (assegno monetario, esenzione dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio e delle tasse universitarie per la frequenza).
A partire da lunedì 4 luglio gli studenti universitari che nell’anno accademico 2016/2017 frequenteranno l’Università degli Studi di Genova o gli istituti liguri per l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) potranno presentare domanda per accedere alle borse di studio, assegnate attraverso un bando in base a parametri di merito e di reddito. Gli studenti che si iscriveranno al primo anno potranno fare la domanda a partire dal 29 agosto.
I nuovi parametri stabiliti nel 2015 dal governo per il calcolo dell’Isee avevano determinato un calo di circa il 20% delle domande rispetto all’anno accademico precedente. Per questo l’assessorato alla Formazione di Regione Liguria ha deciso di aumentare i limiti di reddito entro i quali gli studenti possono accedere alla borsa di studio. «In questo modo – spiega l’assessore all’Istruzione e Formazione, Ilaria Cavo – pensiamo di dare una risposta concreta a coloro che lo scorso anno avevano rinunciato a presentare la domanda: proseguendo con la linea adottata per le borse di studio scolastiche, il nostro obiettivo è quello di ampliare la platea degli aventi diritto. Attraverso questo provvedimento intendiamo sostenere le iscrizioni all’Università degli Studi di Genova e agli Afam presenti in Liguria».
Previsto, in particolare, l’innalzamento delle soglie Isee e Ispe (indicatori patrimoniali) per poter richiedere la borsa di studio: per l’Isee il limite è fissato in 20 mila euro (+20,76% rispetto a quello fissato per l’anno accademico 2015/2016) mentre il limite dell’Ispe è fissato in 50 mila euro (+50,93% rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2015/2016). «Oggi grazie ai nuovi limiti stimiamo di recuperare circa 500 borse di studio per altrettanti studenti, molti dei quali solitamente sono matricole», commenta Cavo.
Nell’anno accademico 2014/2015 i vincitori sono stati 3.167 mentre nell’ultimo anno (2015/2016) i vincitori sono scesi a 2.550 (con un calo del 19,50 %). Le borse andranno da un minimo di 961 euro (oltre a un pasto gratuito al giorno) per chi ha un reddito Isee universitario compreso tra 16.667,01 e i 20 mila euro e risiede nel Comune di Genova, fino a un massimo di 5.108 euro, per chi ha un reddito fino a 13.336 euro ed è uno studente fuori sede. La domanda di borsa di studio può essere presentata solo online, sul sito di Arsel. A partire dal 4 luglio sarà attivo anche il numero verde 840 848038 (lunedì e venerdì dalle 9 alle 12; martedì, mercoledì e giovedì anche dalle 14,30 alle 16,30).
Stabilito anche il regolamento per la ristorazione universitaria per l’anno accademico 2016/2017: rimangono invariati i costi per lo studente che può pranzare nelle mense universitarie al prezzo di 5 euro (6 euro per le mense a gestione indiretta). «Anche per la ristorazione abbiamo ampliato i limiti Isee per accedere ai ristoranti universitari a un prezzo contenuto: lo studente con reddito fino a 30 mila euro avrà diritto a un pranzo completo a soli 3,50 euro», conclude l’assessore.