Servono certezze sul futuro di Piaggio Aero, il Governo sia parte attiva. È la richiesta di Fim Cisl, dopo l’incontro che si è tenuto oggi al Mise su Piaggio Aero tra Giampietro Castano per il Governo, Carlo Logli, Flavia Mirabelli e Gianfranco Gallo per Piaggio, Fim, Fiom e Uilm e le rsu Piaggio. L’amministratore delegato di Piaggio Logli ha comunicato che il nuovo piano industriale è stato identificato dall’azionista che lo sta condividendo con il Governo italiano, il piano però necessita di una fase di ulteriore approfondimento tra Italia ed Emirati Arabi . Entro fine luglio l’azienda presenterà ufficialmente le linee guida del nuovo piano industriale anche alle organizzazioni sindacali. Durante questa fase la proprietà continuerà a garantire l’amministrazione ordinaria.
Per Fim Cisl lo stallo e l’incertezza di questa fase sono preoccupanti in termini di prospettive industriali e occupazionali: «l’accordo siglato nel giugno 2014 deve rimanere il punto di riferimento da cui partire per garantire l’occupazione, valorizzare le nostre competenze e puntare ad un rilancio e sviluppo industriale di Piaggio Aerospace. Prossimo incontro fissato al Ministero dello Sviluppo Economico il 28 luglio alle 11: indispensabile che a quella data ci vengano date risposte certe sul futuro di Piaggio».