Regione e Comune di Genova chiedano una convocazione immediata al ministero dello Sviluppo sulla vicenda Ericsson: è quanto i sindacati proporranno domani al presidente della Regione Giovanni Toti e al sindaco di Genova Marco Doria. Lo annunciano Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Genova.
Questa mattina si è svolta l’assemblea sindacale in Ericsson per discutere sul nuovo Piano industriale dell’azienda che, secondo quanto riportano le organizzazioni sindacali in un comunicato congiunto “prevede per Genova 93 esuberi entro il 2016 e 44 entro il 2017, operazioni che coinvolgeranno i dipartimenti di ricerca e sviluppo, numeri che potrebbero aumentare quando verrà aperta ufficialmente la procedura e verrà coinvolta anche l’area commerciale”. Secondo quanto diffuso dalla Regione al termine dell’incontro odierno, “l’azienda, dal canto suo, ha ribadito la propria volontà di rimanere in Liguria e in particolare all’interno del parco tecnologico di Erzelli. Si è inoltre impegnata nel più breve tempo possibile a presentare un piano complessivo relativo alla ristrutturazione in oggetto ma anche alle prospettive di rilancio. I vertici aziendali hanno inoltre accettato la costituzione di un tavolo di confronto con le istituzioni locali, da tenersi parallelamente a quello di trattativa con le parti sociali”.
L’assemblea ha deciso lo sciopero immediato, che oggi è sfociato in un corteo e una manifestazione, e per domani la presenza prima in consiglio regionale e poi in consiglio comunale e le richieste al sindaco e al presidente della Regione.