Una coreografia di massa, per la verità non riuscita alla prima, per sensibilizzare i giovani sui temi della raccolta differenziata. L’ha organizzata anche a Genova il Consorzio nazionale imballaggi, nell’ambito della manifestazione itinerante “Il mio pianeta”: gli youtuber thenewmagicwizard e Jaser hanno attirato 100 adolescenti per far capire come dai barattoli possa nascere per esempio una panchina.
L’indice di responsabilità dei genovesi, secondo una ricerca commissionata da Conai a Doxa, in questo ambito è leggermente superiore alla media nazionale: 67% contro il 66% . Per quanto riguarda la responsabilità nei confronti dell’ambiente i cittadini genovesi si ritengono molto responsabili sullo svolgimento della raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti, 87,4% rispetto all’81% nazionale, una percentuale che pare francamente una sovrastima rispetto a quanto si vede in giro per la città.

«Solo attraverso lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi potremo ridurre il peso dei rifiuti», dichiara Marco Doria, sindaco di Genova. «In questo modo renderemo i genovesi protagonisti di una nuova cultura, basata sul rispetto dell’ambiente e il recupero di materia».
«L’assunzione di responsabilità del singolo attraverso gesti semplici come la corretta separazione dei rifiuti è fondamentale per garantire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio – commenta Luca Piatto, responsabile area Rapporti con il territorio di Conai – ma la salvaguardia dell’ambiente non è l’unico ambito che si avvantaggia da questa azione concreta. Anche l’economia e l’occupazione ne traggono benefici consistenti: la filiera del riciclo in Italia vale infatti ogni anno circa 10 miliardi di euro e dà lavoro a 37.000 addetti, di cui 18 mila impiegati nella sola gestione dei rifiuti di imballaggio».