Niente più comizi elettorali in piazza Sisto IV a Savona, né tanto meno gazebo o iniziative di propaganda in vista del 5 giugno.
L’intero spiazzo di fronte al palazzo del municipio, cuore della città, è stato decretato inagibile a causa del sollevamento di numerose piastrelle che compongono la pavimentazione. Gli ultimi ad aver avuto la possibilità di incontrare i savonesi sono stati Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini della Lega Nord.
A generare il problema è stato, apparentemente, lo sbalzo di temperatura registrato tra la notte di sabato e il mattino di domenica; un fenomeno che si era già verificato nella torrida estate del 2003. I vigili del fuoco, che hanno compiuto un sopralluogo con Igor Aloi, comandante dei vigili urbani, hanno rassicurato cittadini e commercianti che non ci sono ulteriori pericoli.
Nel dubbio la piazza simbolo di Savona rimarrà off limits per tutto il periodo elettorale e si sprecano, sui social network, le battute di spirito riguardo all’inedita situazione. «Che sia colpa del palazzo del Comune che sta sprofondando sotto il peso di un debito da 83 milioni di euro creato dal centrosinistra?» ha chiesto ironicamente il grillino Salvatore Diaspro.