Sala affollata (oltre 200 persone presenti) oggi alla Borsa Valori di Genova per il convegno sulla nuova etichetta nutrizionale: “Leggere le etichette fa bene alla salute”, promosso da Camera di Commercio di Genova, Cisef Gaslini, Società Italiana di Nutrizione Umana e Università di Genova per approfondire il rapporto fra alimenti, stili di vita, salute, informazione e competitività delle imprese.
Protagonista della giornata è stata la nuova etichetta nutrizionale europea che diventerà obbligatoria per le imprese dal 13 dicembre 2016 ed estende la definizione di alimento anche ai prodotti imballati, introducendo nuove indicazioni obbligatorie come il Paese di origine, il luogo di provenienza, la dichiarazione nutrizionale e la presenza di allergeni. «Dopo una iniziale resistenza per i nuovi adempimenti burocratici che questo comporta – commenta Massimo Giacchetta, vicepresidente Camera di commercio di Genova – le imprese hanno capito che l’indicazione del Paese di origine nell’etichetta è un passo importante per tutelare le produzioni nostrane alimentari dal falso made in Italy che sta imperversando in tutto il mondo, a partire dal famoso Parmesan. Dal punto di vista del consumatore, poi, la dichiarazione nutrizionale è uno strumento di trasparenza utilissimo per la salute».
Secondo Salvatore Ciappellano del Defens (Dipartimento scienze ambientali e della nutrizione) dell’Università di Milano, «La nuova etichetta nutrizionale consente di risalire al responsabile del prodotto lungo la catena dell’approvvigionamento, che può essere il produttore, il trasformatore ma anche l’importatore, e questo è fondamentale dal punto di vista della tutela della salute del consumatore».
L’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine, che prima riguardava solo le carni bovine, ora è estesa anche alle carni ovine, caprine, suine e avicole. Il grande assente resta il latte, per cui occorre intensificare l’azione di lobby a livello europeo. Nel pomeriggio, alcuni esempi aziendali sulle strategie di applicazione delle nuove etichette nutrizionali europee.