Banca Carige non ritiene praticabile la proposta Apollo riguardante i crediti deteriorati. «Il consiglio di amministrazione della Banca Carige – si legge in un comunicato della banca – ha deliberato che, anche indipendentemente da ogni valutazione del merito della proposta non vincolante di Apollo, non sussistano le condizioni della sua concreta praticabilità, a ragione del carattere non vincolante della proposta e della previsione nella stessa della concessione di esclusiva in favore del Fondo Apollo. Ne deriverebbe, infatti, la preclusione per Carige dell’irrinunciabile perseguimento di ogni confronto concorrenziale della proposta con il mercato e dell’elaborazione di altre soluzioni delle problematiche relative ai non performing loans, nonché della verifica delle opportunità che vanno delineandosi a seguito delle recenti iniziative del Governo».
«È stato al riguardo considerato – si legge ancora nella nota stampa – come preclusivo della libertà di iniziativa di Carige anche il vincolo posto della inscindibilità della proposta relativa all’acquisto del portafoglio sofferenze con un aumento di capitale in larga misura riservato. La Banca, nell’ambito delle iniziative che assumerà con riguardo alla soluzione delle suddette problematiche, ha manifestato la disponibilità a confrontarsi eventualmente anche con il Fondo Apollo».
Nella seduta odierna il consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti in capo ai consiglieri di amministrazione nominati dall’assemblea ordinaria dei soci del 31 marzo 2016 e in particolare dell’indipendenza ai sensi dell’art. 18, comma 4, dello statuto sociale (che recepisce quanto previsto dall’art. 148, comma 3, del Tuf e dal Codice di autodisciplina delle società quotate).
All’esito della verifica, tenuto anche conto della nomina del presidente e del comitato esecutivo, sono risultati indipendenti i seguenti consiglieri che si erano già dichiarati tali in occasione della presentazione nelle liste per il rinnovo del consiglio: Claudio Calabi, Giulio Gallazzi, Paola Girdinio, Alberto Mocchi, Elisabetta Rubini, Maurizia Squinzi e Lucia Venuti.
Infine, il consiglio ha verificato la sussistenza dei prescritti requisiti in capo al Sindaco Remo Dominici, subentrato nella carica di sindaco effettivo in seguito alle dimissioni rassegnate da Vittorio Rocchetti il 22 aprile scorso.