Da venerdì 1 aprile 2016 sarà possibile presentare alle associazioni di categoria le domande per l’inserimento nell’elenco delle “Botteghe Storiche” e dei “Locali di Tradizione” del Comune di Sestri Levante (si può scaricare la modulistica sul sito web dell’ente). Successivamente, le associazioni di categoria provvederanno a inoltrare le istanze al Comune e alla Camera di Commercio.
L’inserimento nell’elenco delle “Botteghe Storiche” sarà concesso a chi presenta una serie di requisiti, come lo svolgimento dell’attività nello stesso locale da almeno 50 anni, il possesso di alcuni elementi architettonici (insegne o pavimenti), arredi e attrezzature realizzati da almeno 50 anni, il possesso documenti che attestino la continuità dell’attività, la presenza dell’esercizio in un contesto storico-ambientale di rilevanza per la città. Per le attività oltre i 50 anni che però non presentino i requisiti da Botteghe Storiche, potranno ottenere, su richiesta, la qualifica di “Locale di Tradizione”.
Le istanze presentate verranno valutate da una commissione composta dai rappresentanti di Comune, Segretariato Regionale del Mibact per la Liguria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza Archivistica, Camera di Commercio e associazioni di categoria. La commissione esaminerà, in un primo momento, le istanze pervenute ad aprile, in modo da predisporre un primo elenco delle “Botteghe Storiche” e dei “Locali di Tradizione” entro giugno. Il Comune provvederà alla realizzazione di un’apposita targa da consegnare a ogni esercizio censito come “Bottega Storica” e a inserire le attività nella App turistica e nei materiali promozionali e informativi.
«Continuiamo il lavoro sul territorio e sul tessuto economico, sia dal punto di vista della tutela, sia della valorizzazione anche in chiave turistica − dichiara il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio − Botteghe Storiche e Locali di Tradizione rappresentano un pezzo di storia e una caratteristica peculiare della nostra città che vogliamo proteggere e valorizzare, nella convinzione che si tratti di un valore che va ad aggiungersi all’offerta turistica della città».