Erg ha registrato nel 2015 un utile netto di 96 milioni, in forte crescita (+60%) dai 60 milioni di euro del risultato pro forma 2014, dopo un margine operativo lordo “adjusted” di 350 milioni, in aumento del 2%.
L’utile viene influenzato dalla migliore performance della joint venture TotalErg e del minore tax rate, anche a seguito della dichiarata incostituzionalità dell’addizionale Robin Tax, non più applicata dal primo gennaio 2015.
La proposta sul dividendo è di 1 euro per azione, inclusa una componente non ricorrente di
0,5 euro. Per il 2016 viene confermata l’attesa di un mol in forte crescita a circa 440 milioni. È quanto risulta dai dati diffusi dalla società dopo che il cda di Erg spa, riunitosi ieri, ha approvato il bilancio consolidato, il progetto di bilancio al 31 dicembre 20155, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la relazione sulla remunerazione.
«Il 2015 – commenta Luca Bettonte, amministratore delegato di Erg – è stato un altro anno fondamentale nel percorso di trasformazione industriale del gruppo, con il raggiungimento di due obiettivi: la diversificazione tecnologica, grazie all’acquisizione del nucleo idroelettrico di Terni, e un ulteriore sviluppo nell’eolico all’estero, attraverso acquisizioni e crescita organica in Francia, Germania e Polonia. Il mol 2015 di 350 milioni di euro è in linea con la guidance del Piano industriale e superiore al risultato del 2014, ciò anche grazie alla complementarietà tecnologica delle diverse fonti di generazione e alla significativa presenza all’estero nell’eolico. Questi fattori, insieme alla riduzione dei costi corporate – previsa Bettonte – hanno compensato gli effetti negativi dovuti alle condizioni di ventosità straordinariamente basse registrate in Italia nell’ultimo trimestre. Per il 2016 confermiamo le proiezioni del Piano industriale con un mol in forte crescita a circa 440 milioni di euro. In considerazione della conclusione di una fase essenziale del progetto strategico di riposizionamento del portafoglio di business del gruppo, proponiamo all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo di 1,0 euro per azione, inclusivo di una componente non ricorrente di 0,50 eEuro. Tenuto conto dell’accelerazione negli investimenti di Piano con la costruzione del nostro primo parco eolico nel Regno Unito, ci attendiamo per fine anno un indebitamento finanziario netto di circa 1,73 miliardi di euro, inclusivo della distribuzione dei dividendi».