«Abbiamo venduto Manzotin perché abbiamo deciso di essere coerenti: abbiamo tentato di sviluppare un progetto analogo rispetto agli altri nostri due marchi AsDoMar e De Rica, ma non ci siamo riusciti e quindi, anche se l’abbiamo comprata solo tre anni fa, abbiamo preferito cederla».
Vito Gulli, fondatore di Generale Conserve annuncia così la cessione dell’azienda di carne in scatola a Inalca (gruppo Cremonini). L’ammontare non è ancora stato comunicato, l’operazione è ancora in corso di finalizzazione.
Generale Conserve (fatturato netto 2014 di 187 milioni di euro, in crescita) tornerà a concentrarsi sul tonno, ma soprattutto sullo sviluppo della produzione di salsa di pomodoro grazie all’acquisizione di De Rica nel 2013: «Utilizziamo semenze di 40 anni fa, non ibride, lo stabilimento di trasformazione è a breve distanza dai campi, in questo modo la pelle dei pomodori non è obbligatorio che sia spessa per resistere a viaggi lunghi, tutt’altro. In questo modo ci sono meno scarti e più qualità», puntualizza Gulli.
L’azienda ha la direzione a Corte Lambruschini e stabilimenti a Olbia e in Portogallo, 550 dipendenti di cui una trentina negli uffici ed è la seconda azienda nel mercato italiano dei prodotti ittici confezionati e al primo posto per produzione di tonno da intero (non da semilavorati).
AsDoMar da solo copre il 60% del fatturato totale, business che ha permesso all’azienda di raggiungere il 17% dell’intero mercato del tonno all’olio, ma soprattutto ha una caratteristica: «Siamo gli unici ad aver convinto Greenpeace in fatto di sostenibilità in un settore delicatissimo come la pesca del tonno – dice Gulli – gli unici a essere in fascia verde nella classifica “il rompiscatole” di ottobre 2015». Sempre in quest’ottica la nave da pesca oceanica Torre Giulia (una delle più quotate all’interno della flotta europea e la prima tonniera oceanica battente bandiera italiana) è stata integrata lo scorso autunno in azienda. «In questo modo possiamo fare anche ricerche scientifiche. Ho condiviso questa decisione con il mio socio Adolfo Valsecchi, il prossimo progetto sarà accogliere a bordo proprio un rappresentante di Greenpeace, in modo da mostrare anche a loro il controllo diretto sulla sostenibilità della pesca». Valsecchi, altro big del tonno in scatola, lo scorso anno ha acquisito il 74% di Generale Conserve come conseguenza della conversione di un bond emesso nel 2014.