Dopo i 13 casi accertati di meningite che si sono verificati in Toscana da inizio 2016, l’Asl 5 spezzina rassicura: secondo quanto si legge nell’ultima nota diffusa, “sia per la meningite di tipo B sia per quella di tipo C, la situazione epidemiologica locale continua a non mostrare segnali diversi dall’andamento ligure. Tutto ciò evidenzia che non sussiste alcun motivo per intraprendere profilassi differenti dal Calendario Ligure Vaccinale 2015″.
In ogni caso, vista la situazione epidemiologica locale e la circolare del ministero della Salute, l’Asl 5 si impegna a offrire una profilassi specifica ai propri assistiti che debbano recarsi in Toscana per lunghi periodi e continuativi (per esempio per studio o per lavoro): in questo caso, secondo quanto si legge sulla circolare, la vaccinazione deve essere messa a disposizione con le stesse modalità previste in Toscana. Al contrario, ciò non è necessario per viaggi occasionali e brevi (escludendo quindi ogni indicazione di procedere a vaccinazione antimeningococcica).
la nota diffusa dalla Asl 5 precisa inoltre che, alla luce dei dati epidemiologici, la vaccinazione contro il Meningococco B non va eseguita a tappeto su tutti i bambini, ma limitata ai neonati, come previsto dal Calendario Vaccinale Ligure, perché la fascia di età più colpita è proprio quella da 0 a 12 mesi (con un picco a 5 mesi di vita), il periodo in cui le difese immunitarie sono più deboli. La vaccinazione va estesa, nelle altre fasce di età, ai bambini che presentano le condizioni di rischio specificate dall’Istituto Superiore di Sanità, in quanto affetti da particolari patologie. La stessa Regione Toscana non ha emanato indicazioni differenti: le misure straordinarie di Sanità Pubblica intraprese in questa regione sono rivolte esclusivamente contro il Meningococco di tipo C.