C’è preoccupazione tra gli esercenti del quartiere di Sampierdarena per i risvolti che i lavori in partenza su lungomare Canepa sul tessuto economico della zona. A lanciare l’allarme sono Confesercenti e Ascom Confcommercio, preoccupati anche per le tempistiche e per le poche informazioni che il Comune di Genova ha diramato a riguardo.
«La situazione ci preoccupa molto − commenta Stefano Curti, presidente Civ Ascom “Via Cantore e dintorni” − Riteniamo si tratti di un intervento di grandissimo impatto sulla delegazione e sulla viabilità dell’interna città i cui effetti possono protrarsi per lungo tempo. Per questi motivi abbiamo avanzato diverse richieste di chiarimento e approfondimento al Comune non riscontrando purtroppo risposte in grado di consentirci di avere garanzie sulla tutela della delegazione e degli operatori sia in relazione al progetto esecutivo e sia alla sua proiezione futura. Troppi aspetti non sono ancora stati affrontati e condivisi in modo chiaro e esaustivo: sembra non esistere uno studio previsionale della variazione dei flussi di traffico e un adeguato piano alternativo della sosta in grado di garantire l’accessibilità di via Sampierdarena e delle sue attività commerciali anche, per esempio, per la clientela che arriva da Levante».
Alessandro Cavo, vicepresidente vicario di Ascom Confcommercio Genova, rimarca la scarsa chiarezza del Comune di Genova su come procedere: «Se da un lato la stessa amministrazione, ancora qualche giorno fa, ci diceva di non aver chiara la situazione rispetto alle modalità di svolgimento dei lavori, d’altra parte ci viene detto che gli stessi partiranno prestissimo, forse a giorni». E proprio sullo svolgimento dei lavori le perplessità sono molte: «Speriamo che la cantierizzazione avvenga per lotti, in modo da non determinare la perdita simultanea di 180 posti auto del controviale e delle traverse di lungomare Canepa − spiega Rocco Pinto, presidente del Forum per il Commercio di Sampierdarena − Desideriamo inoltre avere rassicurazioni sul fatto che due corsie di lungomare Canepa, una per senso di marcia, restino sempre aperte nel corso dei lavori così da evitare la paralisi del traffico di Sampierdarena. Riteniamo anche fondamentale la previsione di una diversa regolamentazione della sosta nel periodo di durata del cantiere, con significativa riduzione della tariffa per isole azzurre e aree blu».
Per Rodolfo Bracco, presidente del Civ Sampierdarena «è indispensabile affrontare un piano di revisione complessivo della mobilità di Sampierdarena, per renderla sostenibile durante i lavori di lungomare Canepa. Devono inoltre essere istituite e implementate misure di sostegno alle attività esistenti, visto l’ulteriore aggravio a carico degli esercizi di vicinato che sarà generato dalla presenza del cantiere. Non è secondario considerare anche l’interazione con i lavori relativi all’elicoidale e alla sopraelevata per valutarne le conseguenze su Sampierdarena».
Tra le varie questioni aperte, per le associazioni di categoria resta da capire quali saranno i percorsi per i tir in entrata e uscita dalle aree portuali al termine dei lavori, nell’ottica di alleggerimento della viabilità del quartiere. Gli esercenti ritengono inoltre che un intervento della portata di viale Canepa, prima dell’avvio, necessiti di un percorso di informazione e partecipazione del territorio, in modo da rilevare tutte le criticità, per quanto concerne sia la fase di cantiere, sia l’assetto definitivo della via: «Come associazione − sottolinea Ilaria Natoli, presidente consulta dei Civ Ascom Confcommercio − abbiamo recentemente rinnovato uno specifico protocollo d’intesa con il Comune che prevede proprio che l’amministrazione comunale dia puntuali informazioni alle associazioni, e agli operatori commerciali riuniti nei Centri integrati di via, anche rispetto ai vari cantieri cittadini. Purtroppo ciò non è avvenuto per lungomare Canepa in una maniera adeguata all’impatto che tale intervento avrà».