«Il ribaltamento a mare di Fincantieri è un’opera necessaria che ha accumulato ritardi di anni, l’impegno della giunta Toti si è manifestato da subito ed è servito a ottenere, a ottobre, il via libera da parte dalla Valutazione di Impatto Ambientale nazionale, senza il quale saremmo ancora al punto zero e il tavolo di oggi è proprio frutto dello sblocco di ottobre». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, che ha rappresentato la Regione Liguria all’incontro che si è svolto questa mattina a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico sul tema del recupero di nuove aree a mare per Fincantieri.
All’incontro hanno preso parte anche rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture, dell’Autorità Portuale di Genova, della Porto Petroli spa, del Comune di Genova e di Fincantieri.
«Oggi – ha aggiunto Giampedrone – non ci sono più scuse: bisogna che i lavori partano al più presto e svolgeremo il nostro ruolo attivo affinché non vadano a interferire con le nuove commesse di Fincantieri. La nuova giunta ha garantito tutto il suo impegno alla continuità dei lavori per il ribaltamento a mare, dopo la conclusione positiva della Valutazione di Impatto Ambientale nazionale, a questo punto ci auguriamo che il Consiglio superiore dei lavori pubblici approvi quanto prima il progetto definitivo che potrà successivamente essere appaltato dall’Autorità portuale e aggiudicato nel giro di 6/8 mesi».