Dopo le polemiche dello scorso anno, il gruppo Maia ha deciso di spostare la Fim, Fiera italiana della musica, da Genova in Lombardia: a LarioFiere Erba (CO) dal 9 all’11 settembre prossimi.
Il trasloco era nell’aria. Nel 2015 Verdiano Vera, del Gruppo Maia, aveva elencato al termine della manifestazione tutti gli elementi che non facevano propendere l’organizzatore per proseguire a Genova: la mancanza di spazi cittadini adatti a ospitare manifestazioni musicali, le difficoltà nell’interfacciarsi con le amministrazioni pubbliche, la situazione della Fiera di Genova, l’esigua partecipazione economica da parte della Regione Liguria e del Comune di Genova, gli eccessivi costi di utilizzo degli spazi, la decadenza e l’inadeguatezza delle strutture offerte da Genova.
“La Regione Lombardia – si legge nella nota – ha deciso di raccogliere i frutti del laboratorio delle prime tre edizioni, supportando la nuova edizione del Fim con l’obiettivo di realizzare una mappa del settore nazionale partendo dal già ricco ambito regionale”.
E poi la “frecciata” a Genova: “Organizzato in uno spazio fieristico adeguato e ricco di dotazioni adatte ad una fiera della musica, con uno studio televisivo live dedicato alle trasmissioni video in diretta streaming, un video wall in posizione strategica, un main stage, 2 saloni espositivi, un’aula per i seminari, un’aula per i meeting, una sala di networking, due aree di dimostrazione, una sala con 250 posti per le esibizioni live, un’area dedicata ai media partner, Fim conferma il suo obiettivo di supporto alle realtà più dinamiche del settore”.
L’anno scorso 5.000 gli ingressi nei tre giorni, 9.000 i visitatori provenienti da fuori città, 2.800 le notti prenotate negli hotel a Genova dai visitatori della manifestazione, 99 le persone che hanno lavorato per la Fiera, 875 gli eventi in programma nelle tre giornate, 185 gli espositori provenienti da tutta Italia, 5.700 i musicisti presenti.