Sono scaduti ieri a mezzanotte i termini per la presentazione delle liste dei candidati al nuovo cda di Banca Carige, che dovranno essere resi noti ufficialmente entro il 10 marzo e poi sottoposti al voto dell’assemblea dei soci, il 31 dello stesso mese
Malacalza Investimenti, holding della famiglia Malacalza titolare del 17,6% del capitale, ha reso nota ufficialmente la propria lista alcuni giorni fa, 14 nomi, di cui i primi 9 o 10 saranno eletti: 1 – Giuseppe Tesauro, 2 – Vittorio Malcalza, 3 – Luciano Pasquale, 4 – Guido Bastianini, 5 – Maurizia Squinzi, 6 – Beniamino Anselmi, 7 – Giampaolo Provaggi, 8 – Paola Girdinio, 9 – Elisabetta Rubini, 10 – Lucia Venuti, 11 – Anna Maria Chiodaroli, 12 – Lorenzo Cuocolo, 13 – Flavio Venturini e 14 – Massimo Pezzolo.
I primi due della lista di maggioranza, per statuto, sono i candidati alla presidenza e alla vicepresidenza, quindi il presidente del nuovo board sarà Emanuele Tesauro. Ex presidente della Corte Costituzionale, Tesauro è evidentemente una figura istituzionale, garante della volontà della banca di essere una realtà trasparente e solida. Vittorio Malacalza, presidente di Malacalza Investimenti, testimonia la volontà della famiglia di impegnarsi nel rilancio dell’istituto. Bastianini, 58 anni, attuale presidente di Banca Profilo, è membro dei consigli di amministrazione di Sator Capital, Centro Europa Ricerche srl, Sator Public Equity Value Fund e Sator Public Equity Value Master Fund. In passato, dall’ottobre 2007 al marzo 2008, ha avuto la responsabilità in UniCredit della struttura Bilancio e Fiscale ex Capitalia. Dal suo curriculum sembra evidente che Malcalza vede in Bastianini il prossimo ad di Banca Carige anche se, ovviamente, l’elezione toccherà al consiglio.
Questa sarà la terna che sostituirà gli attuali presidente (Cesare Castelbarco Albani), vicepresidente (Alessandro Repetto, ex presidente della Provincia di Genova) e Pier Luigi Montani (amministratore delegato).
Luciano Pasquale, attualmente presidente della Camera di Commercio, è stato l’ultimo presidente di Carisa, fino all’ assorbimento in Carige della banca savonese. Lo indica la Fondazione Carige che detiene una quota inferiore al 2% ma ha un patto con Malacalza Investimenti per l’indicazione di un candidato. Maurizia Squinzi è direttore generale di Mittel, Paola Girdinio, già preside della facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, fa parte dei cda di Enel e Ansaldo Energia, Elisabetta Rubini è un avvocato di Milano, Lucia Venuti è direttore di Amia Carrara, Anna Maria Chiodaroli, commercialista di Piacenza. Lorenzo Cuocolo, figlio dell’ex presidente di Carige Fausto, è docente universitario, .
Improntata al massimo rinnovamento, la lista di Malacalza, conferma soltanto due consiglieri uscenti, Beniamino Anselmi, attuale presidente del Comitato Rischi della banca e Giampaolo Provaggi, commercialista del Ponente ligure, peraltro cooptati un anno fa all’ingresso di Malacalza.
Cuocolo, Venturini e Pezzolo, avvocato, probabilmente non entreranno a fare parte del board, visto che i posti sono 15 e le altre liste depositate dovrebbero essere tre.
I soci che fanno capo alla famiglia Spinelli e a Gabriele Volpi in vista del rinnovo del cda hanno riunito le loro quote, complessivamente pari al 7,5727% del capitale, in un patto di sindacato, impegnandosi a votare una lista congiunta. La lista è guidata da Claudio Calabi, presidente di Risanamento e ex ad del Sole 24 Ore) ed è composta inoltre da Alberto Mocchi, Sara Armella, nota avvocato tributarista con studio a Genova e a Milano, Giuseppe Pontremoli e Elena David.
Nella lista del comitato dei gestori il capofila è Giulio Gallazzi, consulente, membro del cda di Ansaldo Sts. Gli altri componenti sono Mariella Tagliabue e Massimo Desiderio. I gestori sono Arca Sgr, Eurizon Capital Sgr, Fideuram Investimenti Sgr, Fideuram Asset Management, Interfund Sicav, Alleanza Assicurazioni, Mediolanum Gestione Fondi Sgr e Mediolanum International Funds. Detengono oltre il 2% delle azioni ordinarie della società.
Infine, i neopattisti (Coop e Fondazioni Savona e Carrara, quota complessiva del 4,17%.) quasi certamente saranno rappresentati da Silvano Tabbò, sindaco di Toirano e Remo Checconi, già presidente di Coop Liguria e di Banca Unipol.
Almeno cinque dei 15 consiglieri dovranno essere donne.