«Abbiamo rinnovato la nostra richiesta al Governo, sollecitando una risposta urgente, di sapere quali azioni intenda adottare per garantire che l’azienda mantenga gli impegni presi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali, considerato il livello strategico delle attività svolte da Piaggio Aerospace per cui la Presidenza del Consiglio dei ministri ha già in passato (29 aprile 2014) esercitato i poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale (ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56), e in considerazione delle risorse fin qui messe in campo dallo Stato sia in termini di contributi alle aziende aeronautiche (legge n. 808 del 1985) sia in termini di ammortizzatori sociali». È quanto annunciano in un comunicato congiunto i deputati liguri del Pd Lorenzo Basso, Mara Carocci, Anna Giacobbe, Mario Tullo, Franco Vazio.
Piaggio Aerospace, nell’incontro che si è svolto ieri tra azienda e organizzazioni sindacali, ha deciso di allargare l’utilizzo della cassa integrazione per ulteriori 200 unità, per la gran parte a zero ore, con la contrarietà delle parti sociali. Secondo i deputati liguri del Pd «si tratta di un decisione grave, che si inserisce in una situazione delicata, che non era necessario drammatizzare con un atto unilaterale, e che deve essere affrontata con l’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti, a partire proprio dall’Azienda e dal suo management. Questi ultimi fatti – sottolinea la nota stampa – appaiono in contraddizione anche con le intese di percorso definite nell’ultimo incontro presso il Mise, che si è svolto appena due settimane fa, il 12 febbraio. È necessario dunque che cessi l’alternarsi di rassicurazioni e drammatizzazioni, che sia fatta chiarezza sugli impegni delle parti in causa e sulle prospettive dal punto di vista industriale e strategico».