Approvato in Prefettura di Genova, nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il “Piano particolareggiato Cristoforo Colombo per il porto di Genova”.
Il documento, che deriva dall’omonimo piano nazionale e riguarda tutte le realtà portuali italiane, è stato studiato e approfondito da un apposito gruppo di lavoro interistituzionale per adattarlo alla complessa realtà portuale del capoluogo ligure.
Il piano coordina le attività di reazione a una eventuale minaccia e di repressione di un qualunque atto illecito intenzionale, anche di natura terroristica, per proteggere l’incolumità dei passeggeri, degli equipaggi, degli operatori portuali, del pubblico, delle infrastrutture portuali e delle aree adiacenti, nonché la regolarità e l’efficienza del trasporto marittimo. Si applica inoltre alle navi in rada o alle navi in navigazione nelle acque territoriali italiane ricadenti all’interno dell’area di giurisdizione del Compartimento Marittimo di Genova.
Il Piano particolareggiato si armonizza e si coordina con il piano di sicurezza del porto e con le pianificazioni di sicurezza dei singoli terminal e delle singole navi, oltre a raccordarsi con le pianificazioni a livello nazionale e provinciale antiterrorismo e di difesa civile.