Perfomance positive anche nel 2015 per il Gruppo Cariparma Crédit Agricole (costituito da Cariparma, FriulAdria e Carispezia), che mantiene livelli adeguati di patrimonio e liquidità, aumentando la redditività e rafforzando gli investimenti a supporto della crescita.
Il gruppo chiude al 31 dicembre 2015 con un utile netto di 221 milioni di euro (+38%). Le masse intermediate a dicembre 2015 sono pari a 136 miliardi di euro (+3% ): in crescita la raccolta diretta (+5%); confermato il sostegno alle famiglie (stock mutui casa +6%) e alle imprese (+2% ). Performance positiva del risparmio gestito (+11% ). Acquisiti 110.000 nuovi clienti. Il risultato netto gestionale è di 250 milioni di euro (escludendo i contributi ordinari e straordinari al Fondo di risoluzione e al Fondo di garanzia dei depositi). Il roe è al 4,6%. In crescita la gestione operativa (+5% ), grazie a un effetto combinato di crescita dei proventi e costi stabili. Si confermano elevati i livelli di efficienza: cost/income in riduzione che si posiziona al 54,5%.
Confermata una buona qualità dell’attivo: «l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi clientela (pari al 3,2%) – precisa un comunicato del gruppo bancario – si conferma ai migliori livelli del sistema». La copertura dei crediti deteriorati è in aumento e pari al 40,5%; la copertura delle sofferenze stabili al 57,6%. Costo del credito in flessione pari a 402 milioni di euro (-12% a/a).
Si conferma la solidità patrimoniale del gruppo con l’indicatore common equity tier 1 all’11,4% e il total capital ratio al 13,5%. Miglior rating Moody’s in Italia: A3. Liquidità in aumento: lcr pari al 114%.