Gli ultimi tre mesi del 2015 sono stati positivi per le strutture ricettive della Liguria, che vedono numeri in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio regionale sul Turismo, le imprese ricettive liguri vendono in media il 39,9% delle camere disponibili nel mese di ottobre e il 28,9% a novembre, +1,7% rispetto a ottobre 2014 e +8,3% su novembre.
Per dicembre si registra a metà mese un 40,8% di camere occupate, tra soggiorni già svolti e vendite anticipate: il dato provvisorio è più elevato dello scorso anno, ma con un intervallo temporale più ravvicinato e dunque da verificare ex post, con i dati definitivi, ma che tuttavia trova riscontro nei pareri raccolti.
Positivi anche i risultati di venduto rilevati subito dopo il Ponte dell’Immacolata, periodo in cui gli operatori occupano in media il 52% delle camere disponibili. In linea generale, nel trimestre la tenuta delle vendite è legata soprattutto alle strutture di media e alta categoria per il comparto hôtellerie e ai B&B per quello complementare. Nel dettaglio, gli hotel vendono in media il 46,6% delle camere disponibili nel mese di ottobre (-1,4%) con punte del 64,5% per le strutture 4-5 stelle, il 38,1% a novembre (+10%) con il 51,9% di camere occupate per i 4-5 stelle e il 50,7% nel dato provvisorio di dicembre (60% nei 4-5 stelle). Nei B&B occupate in media il 49,1% delle camere ad ottobre, il 42,2% a novembre e il 50,2% nel provvisorio di dicembre.
Un autunno in cui il mix di turismo leisure e business favorisce i soggiorni in città, facendo rilevare una media del 59,2% di camere vendute a ottobre, del 51,5% a novembre e del 46% nel dato provvisorio di dicembre (60,9% il venduto in occasione del Ponte dell’Immacolata). Seguono mare ed entroterra, entrambe con quote di occupazione camere che sfiorano il 36% a ottobre, pari al 23-27% a novembre e vicine al 40% per il dato provvisorio del mese di dicembre (50,9% di vendite per il Ponte dell’Immacolata in riviera e 40% nell’entroterra).
A livello provinciale è Genova a registrare le performance di vendita più consistenti, grazie al traino del capoluogo: occupate in media il 63,5% delle disponibilità del mese di ottobre (71,4% a Genova città), il 56,9% di quelle di novembre (65,6% nel capoluogo) e il 58,8% nel dato provvisorio di dicembre (60,2% a Genova), con un venduto del 61,2% per il Ponte dell’8 dicembre (68% nella città di Genova). Seguono per ottobre le province della Spezia e di Imperia, entrambe con il 41%-42% di venduto, per novembre Imperia con un 32,2% di occupazione camere e per dicembre la provincia della Spezia con il 54% di occupazione nel dato provvisorio per l’intero mese e il 59,3% di venduto durante il Ponte dell’Immacolata.
Per quello che riguarda le tariffe, l’autunno appena passato non ha visto grandi variazioni di prezzo nelle strutture alberghiere, quanto politiche di pricing diversificate per le varie categorie ricettive. In linea generale, gli hotel mantengono invariati i prezzi del trimestre ottobre-dicembre rispetto allo stesso periodo del 2014 (+0,2%), ma mentre le strutture 1-2 stelle e quelle di categoria 4-5 stelle riducono le tariffe applicate per una notte in camera doppia (rispettivamente del -3,9% e del -7,5%), gli hotel 3 stelle aumentano i prezzi, con tariffe maggiorate in media del +7,6%.
Per le festività di fine anno a decidere di applicare ulteriori modifiche alle tariffe, con promozioni realizzate ad hoc per il periodo è il 32,3% degli hotel della Liguria e si tratta in prevalenza di promozioni legate a pacchetti turistici (59,8% degli hotel che applicano tariffe promozionali per le festività) e a soggiorni prolungati (44,3%). Più limitata la quota di operatori dell’extralberghiero che si affidano alle promozioni natalizie (18,1%), finalizzate nel 42,2% dei casi a favorire i soggiorni più lunghi, mentre per il 33% si tratta di pacchetti turistici e nel 20% di offerte legate a particolari target di clientela.