Il più presente alla Camera è Lorenzo Basso (Pd) con il 99,18%, tallonato da Mara Carocci (Pd) con il 99,17% (rispettivamente nono e decima sui 630 deputati), al Senato ancora Pd ai primi posti con Donatella Albano (95,24%) e Vito Vattuone (93,56%). La “classifica” di Openpolis sulle presenze e la produttività in Parlamento, permette di analizzare il comportamento dei rappresentanti dei cittadini a Roma.

Quello che emerge è una scarsa produttività, anche se Openpolis sottolinea che l’indice non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento (commissioni, gruppi, comitati, giunte, collegi e uffici di Camera e Senato). Il calcolo viene fatto dando un punteggio agli interventi in commissione e in aula e alle presenze alle votazioni, con particolare attenzione ai voti finali e ai voti in cui la maggioranza è risultata battuta, senza dimenticare il ruolo del relatore e del primo firmatario, la presentazione di emendamenti e il peso degli atti a seconda del tema trattato.
L’unico ligure a spiccare in questa classifica alla Camera è Stefano Quaranta (Si-Sel) al 23° posto su 630, tutti gli altri vanno oltre la centesima posizione, con Giorgio Lainati (Fi-Pdl) addirittura 540° su 630. Male anche Luca Pastorino, probabilmente “distratto” dagli impegni di campagna elettorale e di sindaco, 481° per produttività e, con una presenza del 62.69%, è anche il più assente della Camera per quanto riguarda i liguri.
C’è comunque da considerare un fatto: con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto, sia quello in cui il parlamentare è fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui è presente ma non vota e non partecipa a determinare il numero legale nella votazione. Purtroppo – rileva Openpolis – attualmente i sistemi di documentazione dei resoconti di Camera e Senato non consentono di distinguere un caso dall’altro. I regolamenti non prevedono la registrazione del motivo dell’assenza al voto del parlamentare. Non si può distinguere, pertanto, l’assenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute.

Tra i più ribelli (ossia coloro che esprimono un voto diverso da quello del gruppo parlamentare a cui appartiene) c’è Sandro Biasotti (che è anche il secondo più assente per la Liguria), con 594 voti. In questo ambito però è il senatore Augusto Minzolini a essere imbattibile: 1004 voti da bastian contrario che gli valgono il 13° posto nazionale per il Senato. L’ex direttore del Tg1 “paracadutato” da Berlusconi nella circoscrizione Liguria, è anche il più assente dei senatori liguri: solo 47.19% di presenze.
Il Movimento Cinque Stelle non spicca né per presenze né per produttività: i deputati Matteo Mantero, Simone Valente e Sergio Battelli si attestano poco oltre il 70% di presenze e con una produttività che va dal 265° posto a scendere.
Il “patron” di Primocanale Maurizio Rossi, eletto con Scelta Civica e passato al Gruppo Misto, è ultimo dei senatori liguri per produttività e scarseggia in presenze: 64.27%.