Chiarezza sull’accordo Italia-Francia che ridefinisce i confini territoriali e ha portato al sequestro di un peschereccio italiano da parte delle autorità francesi, sollevando ancora una volta il problema della giurisdizione delle acque. È la richiesta del coordinamento pesca dell’Alleanza delle cooperative avanzata con un lettera al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e al sottosegretario Giuseppe Castiglione. L’accordo prevede un ampliamento delle acque francesi a discapito di quelle italiane.
«Non vogliamo – afferma l’Alleanza – entrare nel merito della questione del sequestro del peschereccio, ma chiediamo chiarezza al fine non solo di evitare che altri spiacevoli episodi possano ripetersi, ma per capire le ricadute di queste scelte sugli operatori della filiera ittica nazionale, da sempre attivi in quelle acque, che non sono stati informati e coinvolti. Occorre valutare se ci sono gli estremi per una revisione dell’accordo».
L’Alleanza auspica per il futuro un maggiore coinvolgimento delle associazioni della pesca su decisioni che incidono direttamente sulle attività della flotta peschereccia nazionale.