Si può proprio dire che con i fichi secchi la genovese Madi Ventura non solo faccia le nozze, ma festeggi con i fiocchi un intero 2015. Con 112 milioni di euro di fatturato (queste le prospettive di chiusura dell’anno appena concluso), l’azienda leader in Italia nel campo della frutta secca, che lavora e distribuisce sugli scaffali dei principali supermercati italiani, rifornendo quasi tutte le marche della gdo, prosegue a ritmi serrati la propria crescita sul mercato, confermandosi ad alti livelli sia in termini di volumi, sia di valore.
Le vendite complessive registrano una forte crescita, pari a circa il 7%, in linea con quella di mercato: «Nell’ultimo trimestre – spiega l’amministratore delegato Giovanni Calvini – hanno trainato soprattutto i prodotti da ricorrenza, legati alle festività natalizie. In particolare, i fichi hanno fatto registrare i volumi di vendita maggiori». Non è un caso che, a dicembre, il consumo di prodotti alimentari da parte delle famiglie sia pari a 15,2 miliardi di euro, ben 2,66 miliardi in più del consumo medio mensile.
Dalla frutta esotica, come ananas, cocco, papaya, datteri e ginger, a quella più “tradizionale”, noci e nocciole, fragole e lamponi, ma anche albicocche, prugne e castagne, i volumi delle vendite per quest’anno si attestano sulle 15 mila tonnellate complessive. Tra i prodotti più apprezzati sul mercato, anche le linee dedicate alla salute e al benessere, tra le ultime nate in casa Madi Ventura, «che si rivolgono a un particolare target di consumatori, come gli sportivi e gli amanti del fitness», precisa Calvini.
L’impresa con oltre sessant’anni di storia, nata inizialmente con il marchio Ventura e successivamente fusa con la milanese Madi, conta all’attivo una settantina di impiegati. Nello stabilimento aziendale, che ha sede nel cremonese, si svolgono tutte le fasi di lavorazione: dal controllo della materia prima, che proviene soprattutto dall’estero (in particolare America, Medio Oriente e Nordafrica), fino al confezionamento.