Il consiglio comunale di Sestri Levante discuterà, nel corso della prossima seduta, la pratica dell’affidamento triennale a Mediaterraneo Servizi del servizio di bike sharing e di gestione della raccolta pubblicitaria sugli impianti di arredo urbano.
Obiettivo, rendere più sostenibile e attraente il territorio, sia per i residenti, sia per i turisti. Il rilancio del servizio sarà supportato dalla maggior collaborazione con le associazioni cicloturistiche del comprensorio e le strutture ricettive, dalla progettazione di una più efficace rete di ciclostazioni, ipotizzando anche la costruzione di una “VeloStazione”. Un servizio che possa avere quindi appeal turistico integrandosi con le manifestazioni sportive del settore.
Il bike sharing, secondo la proposta che verrà sottoposta al consiglio, sarà affidato alla società partecipata Mediaterraneo Servizi per sfruttare fino in fondo le possibilità commerciali: un servizio più orientato al cliente, la possibilità di sinergie tra raccolta pubblicitaria e sponsor per gli eventi estivi negli spazi in Baia del Silenzio affidati alla società, minori complessità burocratiche.
La società metterà in atto alcuni correttivi per migliorare il servizio: una modifica dei prezzi con tariffe brevi per i turisti, la vendita delle tessere nei punti in gestione a Mediaterraneo Servizi (uffici di informazione turistica, sede di Portobello), un taglio dei costi derivante dalla gestione interna di alcuni servizi come il call center.
Alla società è anche affidato il compito di ripensare l’attuale rete di ciclostazioni per renderla più funzionale, e la ricerca di un partner che aiuti la reintroduzione graduale delle biciclette a pedalata assistita. Nei mesi scorsi si è inoltre provveduto a istruire alcune domande di fondi presentate sugli assi europei Life e Central per migliorare le infrastrutture della ciclabilità cittadina.
Dal punto di vista economico, l’obiettivo è ambizioso: il pareggio dei costi del servizio (in virtù dei proventi della raccolta pubblicitaria), al terzo anno di gestione. Anche il contributo erogato dall’amministrazione (25 mila euro per il primo anno, 15 mila nel 2017 e zero dal terzo anno in avanti) copre in realtà corrispondenti costi sostenuti attualmente dal Comune, e quindi è neutro dal punto di vista finanziario per l’ente.