Un accordo, il primo di questo genere in Italia, con la prospettiva di una sede unificata che riunisca il comando dei Vigili del fuoco con la Protezione civile regionale. Lo hanno firmato la Regione Liguria e il corpo nazionale dei Vigili del fuoco, alla presenza del prefetto Fiamma Spena, che ha rappresentato il ministero dell’Interno. Da questo mese, con le allerte arancioni e rosse, la sala operativa della Protezione civile sarà aperta 24 ore su 24 e non sarà composta solo da operatori e funzionari regionali, ma anche dal personale dei Vigili del fuoco.
«Una firma importante – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che garantisce più sicurezza alla nostra Regione, è anche un buon esempio di collaborazione tra entità dello Stato che troppo spesso dialogano poco e male. Spero diventi un buon esempio di gestione e di collaborazione più ampia anche per altri protocolli, dando compiuta compenetrazione tra le diverse realtà e chiarendo le regole di ingaggio».
Il prefetto Fiamma Spena aggiunge: «Si tratta di una tassello importante in un percorso che da tempo il ministero dell’Interno ha avviato con la Regione Liguria. Una collaborazione che si è consolidata con l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone attraverso incontri mensili».
Per il direttore regionale dei Vigili del Fuoco Dante Pellicano è un potenziamento delle competenze già in campo: «I vigili del fuoco si sono spesso lamentati perché in caso di emergenza sono arrivati all’ultimo momento, questo è un sistema che ci consentirà non solo di arrivare prima, ma anche di dare un contributo nell’ambito della prevenzione».
L’accordo è stato reso possibile grazie allo stanziamento regionale di 400 mila euro all’anno per tre anni. Il numero dei vigili del fuoco varierà a seconda del “colore” dell’allerta e partirà da un minimo di due addetti.