Con la cerimonia di impostazione in bacino di questa mattina nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, entra nel vivo la costruzione della Silver Muse, l’ammiraglia della Silversea, la compagnia crocieristica dell’extra lusso, che ha sede a Montecarlo ed è stata fondata nel 1994 da Manfredi Lefebre d’Ovidio.
Per la prima volta al mondo sono state saldate nella nave 8 monete rappresentanti tutti i continenti del mondo, anche l’Antartide. La tradizione affonda le radici nel passato: quando le navi erano esclusivamente di legno si infilavano una o più monete tra chiglia e scafo, in altri casi venivano poste alla base del pesante albero maestro di legno, praticamente irraggiungibili fino alla completa demolizione della nave. Oggi queste monete celebrative vengono poste sotto un albero, ma è quello del radar o, in alternativa, sotto l’ultimo ponte.
La grandezza delle navi Silversea, destinate non al turismo di massa e quindi più piccole di quel veri e propri palazzi galleggianti di altre compagnie, è perfetta per le dimensioni del cantiere di Sestri Ponente.
Il direttore dello stabilimento sestrese Raffaele Davassi, ma anche Giulio Troccoli, storico rappresentante della rsu del cantiere, finalmente sorridono. Il cantiere lavora: sono quasi duemila le persone tra interni e imprese subappaltatrici, che animano nuovamente questa realtà giudicata fondamentale anche per la sopravvivenza di tanti esercizi commerciali della zona.
La posa in bacino è stata fatta come sempre con gru guidate manualmente e coordinate tramite collegamento radio.