A livello nazionale nel 2013 il valore aggiunto realizzato dalle imprese industriali e dei servizi è diminuito per il secondo anno consecutivo, con un calo dell’1,7% rispetto al 2012. L’Istat ha appena pubblicato i dati divisi per regione sul tema “struttura e competitività del sistema delle imprese industriali e dei servizi”. Il numero di addetti si è ridotto dell’1,8% e, per l’effetto differenziale delle due dinamiche, la produttività nominale del lavoro registra un lieve aumento (+0,1%). La spesa per investimenti fissi lordi scende per il terzo anno consecutivo (-13,5% sul 2012).
E la Liguria? Rispecchia la media nazionale che vede le regioni con produttività del lavoro più elevata al Centro-Nord (la provincia di Bolzano, la Lombardia e il Lazio nelle posizioni più alte) e quelle del Sud fanalino di coda (Puglia, Calabria e Molise).
Le regioni che presentano profili produttivi nel settore industriale e nei servizi simili a quelli nazionali sono Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana e Friuli-Venezia Giulia.
Il valore aggiunto per addetto si colloca in media tra i 34.611 e i 41.600 euro, contro le migliori performance di regioni vicine come Piemonte, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento (da 41.601 a 47.990) e Lombardia e provincia di Bolzano (da 47.991 a 54.030).