Un imperiese, Enrico Lupi, è stato confermato presidente per altri cinque anni dell‘Associazione Città dell’Olio, che di anno in anno riceve nuovi aderenti ed è arrivata a unire nella salvaguardia dell’olio extravergine d’oliva 320 enti pubblici (una quarantina i liguri) di tutta Italia.
La rielezione di Lupi è arrivata per acclamazione, al termine della quarantunesima assemblea nazionale che si è tenuta il 5 dicembre a Siena, durante la quale è stato anche presentato il progetto Scuola Quadri per gli amministratori delle Città dell’Olio italiane.
«Parlare di formazione degli amministratori locali delle Città dell’Olio – dice Lupi – in questo contesto è estremamente attuale. Il progetto formativo della Scuola Quadri ha l’obiettivo di dare a tutti i nostri referenti sul territorio, anche a chi non ha specifiche competenze di marketing territoriale, gli strumenti per rappresentare al meglio le realtà olivicole regionali e i loro interessi nelle sedi istituzionali».
Intanto cresce, di anno in anno, anche il numero delle Regioni italiane che aderiscono alla rete delle Città dell’Olio potendo vantare una produzione di Olio Extravergine d’Oliva di qualità o di Olio d’Oliva Extravergine Dop ed Igp, diventata ormai un vero e proprio motore economico per i territori a forte vocazione olivicola. Sono il cuore pulsante dell’associazione da sempre impegnata a sostenere e valorizzare le produzioni e i territori che espongono il marchio Città dell’Olio. Dalla Lombardia alla Sicilia così come nelle Regioni del Centro Italia sono tantissime le amministrazioni pubbliche che attraverso la rete Città dell’Olio investono nella cura e nella conservazione dei frantoi antichi e tipici, nella costruzione di percorsi ad hoc dedicati alla scoperta dell’oro giallo, con visite guidate al paesaggio ricco di oliveti secolari e degustazioni di Olio Extravergine nei ristoranti e nelle piazze.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede a Villa Parigini nel Comune di Monteriggioni, in provincia di Siena.
Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni e tutti gli enti pubblici, anche in forma societaria, e i Gruppi di Azione Locale, secondo la normativa europea, in territori nei quali si producono oli fedeli alla tradizione locale e rientranti in una Denominazione di Origine.
L’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.