La giunta della Regione Liguria ha revocato a Gsl (Gruppo Sanitario Ligure, azienda di scopo costituita da Omnia Medica, Villa Montallegro, Clinica San Michele e il Consorzio di cooperative Creess) la gestione del reparto di chirurgia ortopedica dell’ospedale di Albenga per il recupero della mobilità passiva extraregionale. Il Pd esprime preoccupazione attraverso il consigliere regionale Luigi De Vincenzi.
«La nostra preoccupazione – dice – prescinde dalle vicende di ordine giudiziario in corso, riguarda soprattutto, nell’interesse dei cittadini liguri, il futuro e la mission dell’ospedale di Albenga, a cui tale operazione viene a precludere un futuro, e in particolar modo la sorte del centinaio di lavoratori attivi con professionalità e passione nella struttura ortopedica».
Per l’esponente del Pd «sinora dalla giunta è trapelata solo una visione fumosa e lombarda della sanità». L’accusa verso Sonia Viale è di cominciare a distruggere una delle eccellenze del savonese: «Non può esistere motivazione differente per giustificare, per esempio, la brusca interruzione dell’esperienza pubblico-privata a distanza di qualche giorno dalla certificazione dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che indicava il centro di Albenga come prima realtà ligure e ottava italiana per interventi nell’ortopedia elettiva». Per De Vincenzi si tratta di un’azione improvvisa che crea ancora più sconcerto, perché maturata a poche ore da pubbliche attestazioni di merito.
«Dobbiamo forse pensare – chiede il consigliere del Partito Democratico – che le varie anime politiche di questa giunta abbiano già smesso di parlarsi e gli esponenti leghisti badino esclusivamente a tutelare gli interessi della Regione Lombardia? L’esperienza del Ponente savonese ha dimostrato di sottrarre importanti numeri alle fughe verso altre regioni, a partire dalla Lombardia. Ciò è un segnale allarmante, cosa accadrà al resto della sanità del Ponente? Il futuro dell’integrazione del Santa Corona con l’ospedale di Albenga ci preoccupa sempre di più. Ci auguriamo che l’assessore Sonia Viale possa fare chiarezza sulla vicenda, nell’interesse dei cittadini liguri».