In risalita la produzione industriale (+1,3%), ancora sofferenza per il settore artigiano (-0,5%). È quanto emerge, in estrema sintesi, dall’indagine sul manifatturiero ligure condotta dall’istituto Tagliacarne per conto di Unioncamere Liguria e relativa al terzo trimestre 2015 sullo stesso periodo del 2014. L’indagine è stata condotta su 266 imprese con almeno 2 addetti, di cui 149 artigiane.
La generale ripresa dell’industria ha diverse facce: da un lato, soffrono il comparto metallurgico (-1,7%) e quello alimentare (-1,4%), mentre è positiva la produzione per le industrie elettriche ed elettroniche (+3,1%) e meccaniche e dei mezzi di trasporto (+3,7%).


A livello provinciale Genova registra la crescita più alta (+2%), seguita da Savona (+0,6%); nell’estremo Ponente e Levante si rilevano invece variazioni negative (rispettivamente -0,3% e -0,2%). Il saldo tra indicazioni di aumento e diminuzione risulta comunque positivo in tutte e le province.
Il fatturato non registra variazioni di rilievo (+0,3% per il totale delle imprese), a eccezione di una lieve flessione del comparto metallurgico (-1,6%) e alimentare (-0,2%). Stabilità anche per le imprese artigiane (+0,2%). Mantengono un buon andamento le imprese esportatrici, che nel terzo trimestre dell’anno hanno registrato un fatturato in aumento (+1,7% il totale delle imprese, +3,8% le imprese artigiane). Tra i settori trainanti, la meccanica (+2,6%) e l’alimentare (+2,5%).

Tranne alla Spezia, dove le imprese segnalano un calo del fatturato dello 0,3%, nelle altre province si registrano variazioni positive: Genova a +0,3%, Imperia segna +0,2% e Savona +1%. In netto miglioramento il fatturato estero, positivo per tutte e quattro le province, con variazioni vicine al 2%.
In leggero aumento gli ordinativi totali, che registrano un +1,4%, mentre l’artigianato accusa una debole contrazione (-0,2%). Da segnalare le industrie meccaniche ed elettriche-elettroniche che registrano una crescita rispettivamente del 4,7% e del 3,2%.

Positivo l’andamento degli ordini esteri (+3,3%): tutti i settori hanno segnalato una sensibile ripresa dei mercati, in particolare quello meccanico e dei mezzi di trasporto. A livello provinciale, buon andamento degli ordini provenienti dal mercato estero rispetto a quello complessivo: in tutte le province la variazione supera il 2%, con un picco del 3,6% a Genova.