«Voglio ricordare che la Regione Liguria dal 2007 ha finanziato con fondi specifici il servizio Navebus riconoscendone il carattere di servizio essenziale di base, quello che la legge definisce “servizio minimo”», spiega l’assessore ai Trasporti del Comune di Genova Anna Maria Dagnino in risposta all’assessore regionale Berrino.
Secondo quanto si legge nella nota del Comune, la legge regionale che governa il trasporto pubblico affida alla Regione il compito fondamentale di pianificare, programmare, scegliere e definire il servizio nelle diverse modalità di gomma, ferro e altro, e determina anche nello specifico i programmi di esercizio. In altre parole quello che è strategico nel trasporto della regione. Nulla di tutto questo è attribuito ai Comuni che possono soltanto, se vogliono, finanziare altri servizi in più, quelli chiamati aggiuntivi.
«Pensiamo che la Navebus sia un importante valore aggiunto per il territorio del Ponente, sotto il profilo del trasporto ma ancor più sotto l’aspetto turistico, e confidiamo che venga sostenuta anche dalle politiche turistiche del nostro territorio dove Pegli ha, per i diversi valori ambientali e artistici che lo caratterizzano, un importante ruolo» conclude l’assessore.