Pulizia delle creuze, delle caditoie, di scarpate e discariche abusive. Un investimento di 1,7 milioni da parte del
Comune di Genova per gli interventi straordinari di pulizia e decoro affidati ad
Amiu.
L’assessore comunale alle Manutenzioni
Gianni Crivello dichiara: «Occorre riaffermare il tema delle manutenzioni e della qualità della vita. È importante anche per il turismo. Non è un caso che abbiamo fatto un incontro con l’assessore competente
Carla Sibilla, le guide turistiche, gli albergatori, per la costruzione di un tavolo per confrontarsi, anche attraverso le critiche e costruire un percorso condiviso».
Gli interventi riguardano: diserbo meccanico della viabilità collinare pedonale, pulizia manuale delle caditoie sulla viabilità collinare pedonale e nel centro storico cittadino, interventi di pulizia meccanica delle caditoie stradali sulla viabilità del fondovalle e nelle aree esondabili, messa in sicurezza e salvaguardia dei versanti che insistono su aree a rischio idrogeologico e pulizia dei rifiuti abbandonati.
Le zone individuate per questi ultimi interventi sono: via Trensasco, via Poligono di Quezzi, via Loria, via Inferiore Porcile, via Società Ottava Case, via Montefasce.
Crivello annuncia che parte delle risorse servirà anche per effettuare interventi attesi da anni in piazza Caricamento (a breve sarà ridisegnata anche dal punto di vista della viabilità), sottopasso Cadorna (ancora pieno di fango dopo l’alluvione dell’anno scorso) e nei Giardini Luzzati (bonifica e pulizia del sito archeologico).«Penseremo anche a sistemare i giardini di Brignole», aggiunge.
L’assessore all’Ambiente Italo Porcile sottolinea: «C’è una distanza tra la qualità percepita del servizio di Amiu e quello che l’azienda sta facendo. I 1200 materassi ritirati ogni mese, sono numeri significativi e simbolici. Questi interventi saranno realizzati in questi mesi. Ulteriori risorse potrebbero consentire di dare altre risposte al territorio».
Il direttore generale di Amiu Ivan Strozzi puntualizza che per la bonifica delle discariche abusive servirà intervenire con le imbragature e coglie l’occasione per sollecitare le istituzioni ad accelerare sull’aspetto della scelta dei luoghi dove realizzare gli impianti di pretrattamento dei rifiuti.