La Regione Liguria ha chiesto ai sindaci dei Comuni delle Cinque Terre della Riviera Spezzina “Porto Venere, Cinque Terre e Isole” un impegno diretto della gestione dell’area.
Questa mattina, nel corso dell’incontro in Regione Liguria con l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, è stato ufficialmente allargato il tavolo di lavoro anche ai sindaci di Beverino, La Spezia, Levanto, Monterosso, Pignone, Porto Venere, Riccò del Golfo, Riomaggiore, Vernazza.
Presenti alla riunione anche i rappresentanti del Parco Naturale delle Cinque Terre, Parco Naturale di Portovenere, Filse spa, che svolge il compito di analisi e raccolta di documentazione per supportare il ministero nel coordinamento delle parti coinvolte, e la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.
Le Cinque Terre insieme con Portovenere e le Isole di Tino e Tinetto, sono state inserite nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità dal dicembre 1997 per il carattere distintivo di paesaggio culturale e il Protocollo d’intesa del 2007 tra Regione Liguria, Mibac, Ente Parco Cinque Terre, Comune di Portovenere sancisce la necessità di redazione e attuazione del Piano di Gestione del sito, con un coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali.
«Gli amministratori − commenta Scajola − hanno apprezzato che la Regione Liguria li abbia coinvolti nell’organizzazione di un piano di gestione condiviso da tutti che ha come finalità quella di potenziare, tutelare e conservare al meglio il territorio delle Cinque terre e della Riviera Spezzina che, per le sue preziose peculiarità, non solo è caro ai liguri, ma è anche conosciuto e apprezzato all’estero. Si è parlato concretamente di come poter potenziare al massimo le risorse per un rilancio economico e turistico attraverso un programma, un progetto condiviso per consolidare il primato del patrimonio Unesco ligure nel turismo mondiale».