Uno stanziamento di fondi per la progettazione definitiva di interventi di messa in sicurezza di aree a rischio idrogeologico e difesa delle popolazioni per poi essere comprese nella struttura di missione Italia Sicura: lo ha chiesto, con una nota al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, l’assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Liguria Giacomo Giampedrone. Altre risorse sono state chieste per situazioni di elevata criticità non ancora dotate della progettazione preliminare con le attività di indagine e monitoraggio.
Gli interventi prioritari, in provincia di Genova, già in possesso della progettazione preliminare per i quali si richiede il finanziamento di quella definitiva, riguardano il primo lotto per la sistemazione idraulica del torrente San Francesco, a Rapallo, la sistemazione del torrente Rupinaro e Campodonico, primo lotto, a Chiavari, la sistemazione del rio Carpi a Montoggio.
Nello spezzino, la nota riguarda la realizzazione di un canale scolmatore del rio Pastanelli per la messa in sicurezza dell’abitato di Monterosso, nelle Cinque Terre.
Nel savonese la richiesta è per i lavori di ampliamento del torrente Quiliano, nel tratto compreso fra il cimitero e via Odino.
Due gli interventi in provincia di Imperia: la mitigazione del rischio nel tratto terminale del torrente Verbone, a Vallecrosia, la mitigazione del rischio-frane nel centro abitato di Mendatica.
Infine Savona, con la sistemazione-primo lotto-del tratto urbano del torrente Letimbro.
Nella nota al ministro Galletti, Giampedrone chiede finanziamenti per la progettazione preliminare di opere per far fronte a situazioni in zone di elevata criticità. Sono i dissesti in località Carozzo, alla Spezia, in località Arzeno in Comune di Ne, in provincia di Genova e nel centro abitato di Bajardo, nell’imperiese.